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Marco Cortesi
Dopo aver portato il suo protetto, Sergio
Perez, alla firma con laMcLaren, AdrianFer-
nandez si gode la propria terza carriera. Pro-
tagonista di 11 vittorie tra CART e IndyCar e
un secondo posto in campionato nel 2000, il
messicano ha creato la propria squadra, vin-
cendo l'ALMS in LMP2 nel 2009 e dopo una
lunga permanenza, pur se a tempo parziale,
nel progetto Aston Martin, si è dedicato al
management, stavolta di piloti. A quando il
prossimo titolo?
Qual è il segreto per portare nuovi
nomi in Formula 1?
Occorre che i piloti abbiano alle spalle delle
persone competenti e che credano in loro,
ma soprattutto serve che ci siano supporter
e grandi aziende. Escuderia Telmex, che è
capitanata da Carlos Slim, ha messo in can-
tiereunprogettomoltoserioper aiutare i gio-
vani. La realtà di oggi è che serve avere il
necessario supporto anche finanziario per
fare il salto decisivo. Sergio l'ha avuto sin da
quando aveva 14 anni e ora ha avuto una
chance con un top-team come la McLaren
senza dover contribuire minimamente. Ma
questo supporto, non solo economico, apre
opportunità per tutti, anche per altri piloti.
Un po' come quando arrivai io in IndyCar...
Ora con Checo ci divertiremo, sarà una sta-
gione importante”.
Parlando proprio di IndyCar, come
vedi il futuro?
Difficile, la situazione èmolto complicata. E'
triste da vedere e l'unica soluzione è trovare
la stabilità. Senza questa non si può nemme-
no iniziare a risolvere i problemi che ci sono.
Hanno bisogno di un leader, qualcuno che
sappia fare la differenza a livello manageria-
le. Nessuna delle cose accadute recentemen-
te, con le lotte intestine e i cambi di leader-
ship, ha aiutato. La stabilità dà anche agli
sponsor la fiducia di investire”.
A livello di piloti, quali possibilità
offre?
Ci sono degli ottimi piloti, ma la categoria
deve crescere. Quando ho iniziato correvo
contro Mario Andretti ed Emerson Fittipal-
di e anche lottando con loro ho costruito una
certa fama. Se c'è la stabilità possono arriva-
re dei nuovi piloti di alto livello e progredire
diventando delle star. Invece non c'è nulla di
tutto questo”.