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Dario Sala
Sotto un diluvio vero e proprio, come non
se ne vedevano da tempo, il WTCC ha dato
il calcio di inizio alla stagione 2013. Poche
le sorprese all'arrivo nel paddock e la con-
ferma di quanto anticipato nelle varie
news della vigilia apparse su Italiaracing.
Ventiquattro le macchine al via con un
buon livello generale. Insomma, il WTCC
ha ritrovato più o meno gli stessi protago-
nisti di un anno fa. Qualche perdita è sta-
ta compensata dall'arrivo di nuove realtà.
Alla fine, lo spettacolo inpista ha fatto pas-
sare in secondo piano se ci siano o meno
dei programmi ufficiali o privati. Certo,
vedere Honda e Lada fa piacere, così come
fa piacere sapere che la Seat è sempre in
fermento. Nel paddock si mormora che in
Spagna ci sia una corrente che spinge per
costruire la Leon nuova e che la Munnich
Motorsport potrebbe essere il team inca-
ricato a svilupparle. Chissà se Jaime Puig
ha prospettato la cosa nella cena con Jos
Capito, boss di Volkswagen Motorsport,
arrivato a Monza per la F.3. Chissà se dav-
vero gli ha chiesto il motore che sta facen-
do volare le Polo nei rally per la sua Leon.
Ipotesi ovviamente che i diretti interessa-
ti hanno smentito e che solo il tempo dirà
se corrispondere a realtà. Così come le voci
sempre presenti che coinvolgono la Citro-
en, la Subaru e la Renault in un impegno
nel campionato.
Nell’attesa, ci si può lustrare gli occhi con
lo spettacolo andato in scena a Monza. A
goderne appieno è stato Yvan Muller che
ha vinto entrambe le gare. Sul bagnato,
l'alsaziano è stato imperiale dominando
dall'alto di una guida impeccabile e di una
macchina che si è dimostrata ancora quel-
la da battere. Nel paddock tutti hanno
subito sottolineato come le Chevrolet,
ormai senza più i timori di essere penaliz-
zate, abbiano finalmente utilizzato tutta la
potenza a loro disposizione. Una potenza
dosata sapientemente negli anni scorsi
quando vi era la paura di qualche aggiun-
ta di peso. Ora invece, con questo tipo di
regolamento arrivato all'ultimo anno e
senza più soldi da investire nello sviluppo
delle vetture si va al massimo. Si può spie-
gare così il tempo ottenuto da Muller in
prova dove ha abbassato di oltre un secon-
do e mezzo il tempo del 2012. La Cruze ha
quindi mostrato tutta la sua potenza.
Anche Tom Chilton, Michel Nykjaer, Alex
MacDowall e James Nash ne hanno usu-
fruito ottenendo prestazioni che in passa-
to erano difficili da raggiungere per loro.
Doppietta per Yvan Muller