Pagina 70 - Italiaracing.net Magazine

70
WTCC
GARE A MONZA
HONDA TROPPO LENTE
TARQUINI TUTTO CUORE
La sfida dell'anno sarà quindi quella di bat-
tere le Cruze targate RML. Niente di nuovo,
insomma. Ma se prima la cosa era decisa-
mente utopica, adesso lo è di meno. A pro-
varci per prima sarà laHonda. LaCivic è arri-
vata a Monza con gli occhi di tutti puntati
addosso. La Jas correva in casa. Era la gara
del debutto e la pressione non mancava. In
cuor loro i piloti ed i tecnici sapevano che
avrebbero sofferto in velocità di punta.
Conoscevamo questo problema – ha detto
Gabriele Tarquini alla fine delle due gare –
ma non pensavamo che il divario fosse così
ampio. Dovremo capire bene i dati, ma sicu-
ramente ci sarà da lavorare sul motore. Evol-
verlo e renderlo affidabile per affrontare chi
ci sta davanti”. Un problema questo che
dovrebbe ripresentarsi in Marocco e in
Austriaovverosui circuiti dotati di lunghi ret-
tifili. Nelle restanti gare invece, la lotta potrà
esserepiù ravvicinataperché la vettura “lavo-
ra” realmente bene dimostrando come i
ragazzi guidati da AlessandroMariani abbia-
no compiuto un ottimo sviluppo. Tarquini
inoltre, con una gara tutta cuore ha portato a
casa un podio incredibile. Il “Cinghio” ormai
ci ha abituato a tutto, ma vederlo sempre al
limite e lottare come ragazzino, riconcilia con
il motorsport. Il primo passo, forse il più dif-
ficile, è stato fatto. Adesso, capito il livello
raggiunto ci si potrà concentrare sugli svilup-
pi per arrivare al vertice.
LE LADA SORPRENDONO
MA DUDUKALO…
Gli altri non potranno restare a guardare. La
Seat, specialmente con Rob Huff, ha subìto
unabattutadi arresto,mahamostratodi ave-
re un motore molto valido. Bisognerà vedere
come la vecchia Leon se la caverà sui circui-
ti guidati. La BMW è sembrata una lontana
parente della macchina che fino a poco tem-
po fa si giocava il primato. La Lada ha solo
fatto intravedere quello che potrebbe rag-
giungere. Il motore dell'Oreca e quello che
tutti definiscono come il telaio di unaNissan,
fanno della Granta una vettura da tenere in
considerazione. James Thompson avrebbe
potuto finire la qualifica nei primi sei posti se
il compagno Aleksei Dudukalo non avesse
fatto strike alla fine del rettifilo di arrivo. Per
sua sfortuna ha centrato proprio Thompson.
Risultato: duemacchine piegate e impossibi-
lità a prendere parte alle gare monzesi. Pec-
cato andrà meglio in Marocco, del resto peg-
gio di così....
Tarquini in bagarre
con O'Young