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FIA GT SERIES
ANTEPRIMA NOGARO
Alfredo Filippone
Con il tradizionale appuntamento del lunedì di Pasqua, a Noga-
ro prende il via il FIA GT. Coincidenze di calendario a parte, si
può proprio parlare di resurrezione, viste le tante vicissitudini
che la serie di Stéphane Ratel ha dovuto vivere negli ultimi anni.
Dopo la fine delle GT1 e il misero fallimento del Mondiale FIA
GT alla fine della stagione scorsa, il manager francese, artefice
del ritorno delle Gran Turism sulla scena internazionale quasi
due decenni fa, ha dovuto reinventarsi ancora una volta, cosa
che peraltro sa fare benissimo. Abituato a coltivare sogni gran-
diosi, Ratel si è visto costretto a ridimensionarsi, ma ha comun-
que saputo superare il momentaccio e tirare fuori dal cappello
un nuovo campionato, ufficialmente denominato FIA GT
Series, che mondiale non è più e che nasce all’insegna del low
cost, come imposto dai tempi e dai team. Campionato di “tran-
sizione” perché Stéphane comunque non ha perso la voglia di
grandeur: pensa già a un ritorno graduale verso le GT1 e non
rinuncia a spaziare su tutti i contenuti. Ma aspettando che pas-
si la crisi, dovrà accontentarsi di un campionato che nasce
all’insegna del risparmio. Basta guardare il calendario che pre-
vede appena sette gare, sei in Europa (tutte su tracciati di
secondo livello) e una in Medio Oriente, su circuito ancora da
determinare. Le vetture, ovviamente, sono le GT3, quelle più
vicine alla serie e più numerose sul mercato. Per il resto, non
ci sono grosse differenze rispetto al passato. Salvo che la per-
dita della titolazione mondiale, libera Ratel di tutti gli oneri e
royalties imposti dalla FIA, il che non è poco, soprattutto per
il suo portafogli. Sul fronte commerciale, la SRO sta cercando
il coinvolgimento diretto dei team, e delle Case che li sostengo-
no, per ottimizzare la promozione della serie, e qualche risul-
tato importante si è già registrato sul fronte della copertura TV,
con due accordi importanti con RTL e Globo TV, in paesi-chia-
ve come la Germania e il Brasile.