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PRODUZIONE
ALFA ROMEO 4C
AUGURI
E con questo sono dieci gli anni di Mar-
chionne in Fiat. Dieci anni di passione.
Per gli analisti e la finanza ha dato mol-
to: dalla rottura con General Motors alla
conquista di Chrysler, dalla rivisitazione
degli impianto produttivi alla rottura con
i sindacati. Aguardare indietro ne ha fat-
te tante e hamesso in primis la Fiat in sal-
vezza. Guardando avanti però ancora
tante sono le tappe da conquistare.
Tra le tante c'è sempre l'Alfa. Il marchio
amato e odiato, il marchio che aveva tut-
te le caratteristiche per essere oggi al pari
di Audi, BMW e Mercedes. Il trio tedesco
che guadagna e macina utili da record.
Alfa era l'unica che poteva competere, era
l'unica che poteva oggi essere l'ancora di
salvezza dell'Italia come lo sono le tre per
la Germania.
Persone miopi che si sono succedute nel
tempo al comando di questa Casa auto-
mobilistica unica hanno fatto di tutto per
distruggerla e ci sono riusciti.
AncheMarchionne ci hamesso del suo: in
dieci anni ha portato solo la Mito, la Giu-
lietta e ora la 4c. Praticamente niente se
si considera la cascata di nuovi prodotti
dei rivali. Inquesti anni si èparlatodi una
suv, di una station, di una erede della 159,
la Giulia. Nulla è arrivato ma per fortu-
na. Perché sarebbero stati dei fiaschi in
quanto a fronte dell'avanzata delle trup-
pe germaniche sarebbero state delle vet-
ture al massacro. Il punto è quindi pro-
prio questo: ci vuole un super piano stra-
tegico di prodotto che sembra esserci. E
questo dirà se Marchionne oltre a essere
un ottimo manager della finanza si rive-
lerà anche un vero "car guy".