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WTCC
IL PUNTO
Dario Sala
Due domeniche fa a Monza, il WTCC ha
archiviato il primo round stagionale. Un
fine settimana decisamente sottotono a
causa delle avverse condizioni meteo che
hanno riportato l'inverno in Brianza e
tenuto a casa la gente. Il diluvio che ha
imperversato per dodici ore e la scarsa
promozione fatta all’avvenimento dal-
l'Autodromo, hanno di fatto consegnato
agli archivi un weekend opaco dal punto
di vista del pubblico. Un peccato perché
invece in pista lo spettacolo è stato di alto
livello e fonte di grandi discussioni. Alla
fine delle gare dominate dalla Chevrolet
RML di Yvan Muller, nel paddock si è
subito animato il partito di chi vuole que-
sta stagione già in mano all'asso transal-
pino. Il tutto perché Muller ha vinto
entrambe le gare nonostante i quaranta
chili in più dati per regolamento al model-
lo della macchina vincitrice e la presenza
della pioggia. Un elemento che in teoria
avrebbe dovuto consentire gare più aper-
te. Invece, la potenza della Chevy e la bra-
vura del francese hanno prevalso su tutto
e tutti. Nel paddock, da qualche stagione,
gira voce che la Cruze goda ancora di mol-
te deroghe tecniche concesse quando era
ancora una macchina da metà classifica.
Deroghe che contribuirebbero molto a
farne una vettura decisamente superiore
alle altre ora che è stata sviluppata al mas-
simo. La maggior parte dei piloti e dei
team è anche convinta che alla RML ora
usino tutta la potenza a loro disposizione.
Si spiegherebbe così il tempo “monstre”
realizzato da Muller, che in prova ha
abbassato di un secondo e mezzo il tem-
po del 2012 a parità di condizioni.“Ne
disponevano anche lo scorso anno – ha
dichiarato Gabriele Tarquini – Solo che
per evitare di venire penalizzati con il peso
o altri accorgimenti, la usavano solamen-
te quando serviva. C'erano i soldi e la mac-
china veniva sviluppata costantemente
quindi erano sempre i più veloci. Non ser-
viva andare al massimo. E' una cosa che
facevamo anche noi in Seat quando erava-
mo al top. E' normale e giusto che sia
così”.
Mondiale già finito quindi? Domanda
lecita se si pensa che Muller oggi non ha
in squadra nessuno che possa competere
con lui. Non ce ne voglia il buon Tom Chil-
ton, che sicuramente è un ottimo pilota,
ma non certo allo stesso livello del tre vol-
te campione del mondo. Lo stesso dicasi
per Alex MacDowall o James Nash che