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SPARISCE
LO SCALINO
SUL MUSO
Fatte queste doverose premesse, passiamo da un discorso generale, a
quei dettagli che stanno facendo la differenza, rispetto allo scorso
anno. A partire del tanto chiacchierato musetto, privo di scalino,
(
disegno N.5), dove è sparito l’antiestetico “scalino” e dove la Ferrari
ha sposato una conformazione tipo McLaren, con linee raccordate e
diversi supporti dell’ala anteriore. Rispetto al modello F2012, questi
ultimi presentano un profilo discontinuo e l’aggiunta di una paratia
trapezoidale, inserita nella parte alta, per incanalare il maggior quan-
titativo di aria possibile sotto la vettura. Fin dai primi test pre-cam-
pionato si era capito che questa soluzione forniva riscontri positivi,
ma non si trattava che del primo step evolutivo. In Australia, e soprat-
tutto in Malesia, si sono già visti i primi correttivi, che erano stati bre-
vemente collaudati negli ultimi test di Barcellona, e prevedono una
diversa ala anteriore, caratterizzata da due vistose soffiature nella par-
te esterna e nuove paratie laterali, che riprendono alcuni concetti
introdotti sia dalla Red Bull sia dalla Lotus. Lo scopo di queste modi-
fiche è sempre lo stesso: aumentare la deportanza all’anteriore, indi-
rizzare correttamente i flussi d’aria che investono la vettura e creare
una sorta di “carenatura d’aria” intorno alle ruote direttrici.
FORMULA 1
LA TECNICA