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GP CINA
MERCEDES
Stefano Semeraro
Mettiamola così: LewisHamilton sicura-
mente non è allergico al podio. Disturba-
to da un misterioso malessere nella pri-
ma parte del weekend – colpa dei polli-
ni cinesi? – Hamilton ha chiuso la tra-
sferta di Shanghai conun terzoposto tut-
t’altro che da orticaria, che fa il paio con
quello raccolto a Sepang. La risposta
migliore a chi aveva guardato con diffi-
denza il suo passaggio alla Mercedes:
«
Sono in piena corsa per il titolo – ha
chiarito Hamilton che ora si trova a soli
12
punti di distacco da Sebastian Vettel
in classifica – Anche se al momento non
è a quello che penso. Guardate a cosa è
successo a Nico, che si è dovuto ritirare:
può accadere in qualsiasi momento
anche a me». Scottato dagli imprevisti
del suo ultimo anno allaMcLaren, Lewis
si è trasferito alla affollata corte di Ross
Brawn, Niki Lauda e Toto Wolff non per
vincere una battaglia, ma per costruire
un impero. Gli enormi progressi dimo-
strati dalle Frecce d’argento sono un
buon viatico, e stemperano anche un po’
di delusione per una vittoria che, dopo la
pole del sabato e il finale di gara, non era
sembrata poi così impossibile. «Arrivare
terzi ed essere delusi non è male – ha
ammessoHamilton–soprattuttoperché
dà unamisura dei progressi che abbiamo
compiuto. Ero venuto qui per vincere,
ma onestamente la Ferrari era più velo-
ce di noi. Forse senza i problemi all’ala
anteriore avrei potuto passare Raikko-
nen, ma anche lui era molto veloce e alla
fine le mie gomme erano proprio finite».
In partenza Hamilton era scattato bene,
poi ha iniziato a patire il degrado delle
Pirelli morbide. Si è dovuto arrendere al
DRS e al miglior passo delle due Ferrari,
quasi senza combattere, poi alla miglior
interpretazione della stessa strategia da
parte di Kimi Raikkonen, che lo ha pas-
sato al pit-stop, finendo per doversi
difendere con le sue ormai usurate
“
medie” all’arrembaggio di Vettel. «Alla
fine vedevo la Red Bull farsi sempre più
grande nei miei specchietti – ha scherza-
to Lewis –ma il lato positivo è che con la
pole e questo terzo posto siamo riusciti
davvero a tirare fuori ilmegliodallamac-
china. Comemi ha dettoRoss Brawn alla
radio: non siamo ancora lì, ma non sia-
mo neanche lontani».
Sorrisi tirati
al box di Nico Rosberg