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EUROCUP MEGANE
GARE AD ALCANIZ
Philip Morris
Mirko Bortolotti lo aveva messo in chiaro
subito nell'unica sessione di test pre-stagio-
ne che aveva disputato, proprio ad Alcaniz,
installandosi subito in cima al gruppo: chi
puntava al titolo dell'Eurocup Megane Tro-
phy avrebbe dovuto vedersela anche con lui,
che è sì debuttante nella categoria ma è roo-
kie anomalo, con un passato prestigioso fat-
to di Red Bull Junior Team e Ferrari Driver
Academy, programmi che lo hanno portato,
anche se illusoriamente, a intravedere le
porte della F.1
Nel primo weekend della stagione il pilota
trentino ha ribadito più che mai il concetto
prendendosi tutto quello che poteva. Due
pole position, due vittorie e il giro veloce di
Gara 1, con il weekend perfetto sfuggito per
un soffio quando il compagno di squadra
Gilardoni gli ha soffiato il miglior crono di
Gara 2.
Una prestazione, quella di Bortolotti, che ha
stupito anche il team principal Jerry Cane-
visio, che era certo sarebbe servita qualche
gara in più per vedere Mirko al top contro il
campione Mike Verschuur e lo stesso Gilar-
doni. Consapevole che ci sono notizie peg-
giori da dover incassare, Canevisio si è
goduto in fine settimana che, con la triplet-
ta in Gara 2, ha messo in evidenza una net-
ta superiorità tecnica delle sue vetture.
La notizia del fine settimana, comunque, è
che se i rapporti di forza visti a Motorland
Aragon si confermeranno anche negli altri
appuntamenti la lotta per il titolo sarà un
affare tra Bortolotti e Gilardoni. Detto del
trentino, anche il giovane comasco (che è
alla seconda stagione nella serie) merita i
complimenti per un weekend che l'ha visto
protagonista assoluto: sull'asciutto la diffe-
renza di prestazioni rispetto al compagno di
squadra è stata minima, tanto che l'intera
Gara 1 ha visto i due girare vicinissimi e su
tempi speculari. Qualche differenza in più si
è vista sul bagnato ma le condizioni della
pista erano estreme, qualcosa che difficil-
mente i protagonisti dell'Eurocup incontre-
ranno di nuovo. Gilardoni, dal canto suo,
sottolinea che il campionato lo vincerà il
pilota più costante e non ha torto: in una
situazione che vede sia lui che Bortolotti
candidati alla vittoria in ogni singola gara,
un cattivo risultato o uno zero potrebbero
rivelarsi decisivi nel dare al rivale un van-
taggio in classifica poi difficile da colmare,
per cui entrambi faranno bene a calcolare i
rischi di ogni loro mossa.
Che dire degli altri? Sono sembrati lontani
anni luce a partire dal campione in carica
Mike Verschuur. L'olandese si è complicato
la vita in entrambe le gare con due errori
marchiani alla prima curva, ma il suo passo
non è mai sembrato all'altezza di quello del
duo Oregon. Interessante la prestazione di
Erik Janis in Gara 1 ma il ceco, poi meno
brillante la domenica, nel corso dell'anno
pagherà quasi sicuramente l'inesperienza
del proprio team, la Gravity-Charouz, al
debutto nel campionato.
Insommauna situazione ideale per i due ita-
liani, che potrebbero avere il margine per
darsele di santa ragione come in un film di
Bud Spencer e Terence Hill. Mettetevi
comodi...
CHE SBERLE
Bortolotti e Gilardoni, travestiti da Bud Spencer e Terence Hill, hanno messo in fuga i rivali
che non sono riusciti a contrastare nelle qualifiche e nelle gare il duo della Oregon