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cano, ma ritornando due volte all'anno riesco
a sopperire anche a questo”.
Com’è la situazione nel motorsport in
Giappone, oggi? Sembra che la crisi si
sia fatta sentire e iniziano a vedersi
molti piloti con la valigia anche da voi?
“
Il livello della Formula 3 giapponese è sceso
parecchio in questi ultimi anni. Per fare un
esempio, team come Tom's, Inging e Three
Bond davano la possibilità, ogni anno, a un
pilota talentuoso e non locale di venire in
Giappone e correre per loro da professioni-
sta. Da qualche anno questo non si vede più,
e se anche qualche straniero arriva inFormu-
la 3, non sembra proprio essere per le capa-
cità. Dispiace, ma diversi fattori messi assie-
me, partendo dalla crisi mondiale di fine
2008,
hanno tolto la possibilità a diversi gio-
vani stranieri talentuosi di venire in Giappo-
ne e farsi le ossa sin dalla Formula 3”.
L’accordo tra DTM e Super GT è prati-
camente fatto. Che ne pensi?
“
Già dall'anno prossimo le macchine del
SuperGT500cambieranno radicalmente e si
avvicineranno moltissimo a quelle del DTM.
Per avere un regolamento completamente
unico credo che bisognerà aspettare ancora
qualche anno, ma la volontà dei costruttori
giapponesi per dare lapossibilità allemacchi-
ne di entrambi i campionati di correre assie-
me sembra molto forte”.
Avevate in programma una gara in
Corea che è poi stata annullata. Uffi-
cialmente non sono state indicazioni
sulle motivazioni, ma è facile pensare
più ad una ragione politica che logisti-
ca. Qual è la tua opinione al riguardo?
“
Tutto era pronto nei dettagli, ma quello che
sta succedendo nella Corea del Nord ha fatto
sì che la gara non si disputasse. Per il Giap-
pone la sicurezza viene prima di tutto e pen-
so che questa sia stata la ragione principale
per cui la gara sia stata cancellata. Dispiace
molto, anche perché ci sarei andato molto
volentieri, per scoprireunanuova realtà. Spe-
riamo di poterci andare la prossima stagio-
ne”.
