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FORMULA 1
GP CANADA
Massimo Costa
Ottavo a Monaco, col casco dell’indimenticabile François Cevert,
sesto a Montreal, col suo elmetto. Jean-Eric Vergne ha cominciato
inaspettatamente a scalare le vette del mondiale. Solo poche setti-
mane fa era considerato in netta crisi rispetto al suo compagno
Daniel Ricciardo. Ora le parti sembrano essersi invertite. Scherzi da
F.1. Con questo risultato, la Toro Rosso festeggia il miglior piazza-
mento mai ottenuto dal 2008, quando schierava Sebastian Vettel,
che chiuse quella stagione con un quarto posto a San Paolo a seguito
dellamagica vittoria diMonza. Per Vergne ha subito speso belle paro-
leHelmut Marko, colui che tanti anni fa lo ha inserito nel programma
Junior Red Bull facendolo poi correre nella F.Renault 2.0, nella F.3
inglese (vinta nel 2010) e nella World Series Renault (vice campione
nel 2011). E portandolo direttamente in F.1 nel 2012 dopo la rivolu-
zione alla ToroRosso con gli esoneri di Jaime Alguersuari e Sebastien
Buemi. Marko è uno che si fa molto emozionare dai numeri e questo
sesto posto che alla Toro Rossomancava da cinque stagioni potrebbe
rivelarsi molto importante per il futuro di Vergne. Che però, ora
dovrà proseguire su questa linea. E’ stata una corsa vera quella del
francese, nel senso che non è che ha concluso sesto per fortune varie.
Settimo in qualifica, Vergne è rimasto sempre a contatto della top
cinque. Ha superato Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, ha controllato
Adrian Sutil finché il tedesco non ha preso un drive through. E’ stato
sempre sotto pressione Vergne, ma l’ha gestita bene. Le novità, gli
sviluppi che la Toro Rosso sta portando sulla STR8 stanno funzio-
nando ed ora ha 20 punti nella classifica costruttori. E’ davanti alla
Sauber e a soli 17 punti dalla McLaren. Meglio di così…
TORO ROSSO
MAI COSÌ IN ALTO
DAL DOPO VETTEL
Il sesto posto di Vergne è il miglior piazzamento della squadra
faentina dal 2008, da quando il tre volte iridato è passato alla Red Bull.
Il francese, già ottavo a Monaco, sta convincendo sempre più