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FORMULA 1
IL CASO
Alzi la mano chi pensava sarebbe finita
diversamente. Chi pensava che il processo
sul Testgate potesse davvero concludersi
con una punizione severa della Mercedes,
rea di aver utilizzato la vettura 2013 per un
test gomme evidentemente, palesemente
illegale. Se qualche ingenuo l’ha alzata, la
abbassi serenamente. Il verdetto-barzellet-
ta uscito dal Tribunale di Parigi, che
ha affibbiato al colosso di Stoccarda una
ammonizione («non fatelo più, cattivoni!»)
e la condanna a non partecipare ai test esti-
vi con i rookie, non può essere una sorpresa
per chi si occupa un minimo di F.1.
La Mercedes è uno dei due costruttori che
oggi partecipano con una squadra propria
al Circus, ha legami stretti con Ecclestone,
fornisce motori ad altri team. Insomma, è
uno dei nomi intoccabili della F.1. Pensare
che potesse essere esclusa dal campionato,
o anche solo seriamente penalizzata, era
pura utopia. Qualcuno parla di ricatti veri
e propri – ma sono solo voci – di un auten-
tico diktat della Mercedes: se ci punite ce
Stefano Semeraro
