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1983 - FERRARI 126 C3
1979 - FERRARI 312 T4
1976/77 - FERRARI 312 T2
1975 - FERRARI 312 T
1964 : FERRARI 158 F1
1961 - FERRARI 156 F1
dabilità. Afine stagione, consei vittorieall’at-
tivo, la Scuderia di Maranello si aggiudica il
titolomondiale costruttori,mentre nella gra-
duatoria riservata ai piloti Jody Scheckter
precede il compagno di squadra Gilles Ville-
neuve.
1982 - FERRARI 126 C2
Nel 1982 la Ferrari sembra destinata a ripe-
tere l’exploit del 1979, con la conquista di
ambedue i titoli mondiali in palio, ma un
destino avverso ridimensiona drammatica-
mente le sue ambizioni. Gilles Villeneuve
perisce infatti tragicamente nelle prove del
GranPremiodelBelgio,mentreDidierPironi
è costretto ad abbandonare le competizioni
in seguito ad unpauroso incidente alla vigilia
del GranPremio di Germania. La Scuderia di
Maranello deve così accontentarsi del mon-
diale costruttori, che è ben poca cosa rispetto
al potenziale tecnico espresso della 126 C2. Il
titolo conquistato nel 1982 ha comunque un
valore del tuttoparticolare: laFerrari è la pri-
mamonoposto spinta da unmotore turbo ad
aggiudicarsi un campionato mondiale nella
storia della F.1, ma anche la prima rossa
costruita attorno ad un inedito telaio mono-
scocca in materiali compositi. Questa ecce-
zionale vettura diventa per giunta affidabilis-
sima nella seconda parte della stagione, in
seguito all’adozione dell'Emulsystem, un
dispositivo che, iniettando micro particelle
d’acqua all’interno delle camere di scoppio
del motore, consente di abbassare la tempe-
raturadi eserciziodel propulsore turbo, ridu-
cendo drasticamente i pericoli di rottura.
1983 - FERRARI 126 C3
La stagione ‘83 ripropone l'esito del campio-
nato 1982. La Ferrari potrebbe puntare ad
ambedue i titoli inpalio,madevenuovamen-
te accontentarsi del mondiale costruttori,
dopo avere dominato la parte centrale della
stagione. Due i modelli schierati in pista da
Maranello: la 126 C2/B derivata dal modello
‘82 (prima ad Imola ed in Canada) e l’inno-
vativa 126 C3, vincitrice dei Gran Premi di
Germania e di Olanda con Renè Arnoux.
Quest’ultima rappresenta un passo fonda-
mentale nell’evoluzione tecnica della rosse
da Gran Premio. Si tratta infatti della prima
Ferrari ad adottare un telaio in materiali
compositi (kevlar e fibra di carbonio), deci-
samente più leggero e rigido delle strutture
portanti tradizionali. Non bastano comun-
que queste caratteristiche positive, abbinate
ad un motore come sempre affidabile, per
battere la Renault, che dispone di parecchi
cavalli in più. E soprattutto la Brabham-
BMW di Nelson Piquet, che nel finale di sta-
gione, utilizzando un carburante non pro-
priamente regolamentare
1...,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40 42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,...90
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