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MOTO GP
GARA A SEPANG
di Stefano Semeraro
E’ tempo di matchpoint, sia in F.1 sia in Moto
GP. Sebastian Vettel in India potrebbe alzare
la sua quinta coppa,maprimadi lui, domenica
prossima a Phillip Island, Marc Marquez ha la
chance di vincere il suo primo titolomondiale:
se vincerà, e Jorge Lorenzo non arriverà più su
del terzo posto, l’iride sarà suo. Fra talenti
superprecoci, insomma, ci si intende. Il baby
terribile a Sepang – la pista più sfortunata del
motomondiale, cheanchestavolta inMoto2ha
vissuto un terribile incidente con 5 piloti coin-
volti ma fortunatamente nessun ferito – si è
dovuto accontentare del secondo posto dietro
Dani Pedrosa dopo un entusiasmante duello
con Lorenzo, ma il suo vantaggio in classifica
è di 43 punti nei confronti di “Porfuera” («ho
lo0,1per centodi possibilitàdi difendere ilmio
titolo», ha ironizzato Jorge), e di 54 sul com-
pagno di squadra. Da assegnare ne restano 75,
ed è difficile pensare che qualcuno riesca a
mettere il sale sulla coda di Marquez. Uscito
“illeso” dal giudizio dei commissari sulla toc-
cata con Pedrosa ad Aragon, in Malesia Marc
ha dimostrato di non essersi per nulla inquie-
tato. Anzi.
La gara è infatti vissuta essenzialmente della
fuga di Pedrosa, che ha progressivamente
allungato, e della battaglia ingaggiata da Mar-
quez eLorenzo, chenel corsodi due giri si sono
superati sei volte, finoaquandoJorgehadovu-
to inchinarsi alla superiorità dell’avversario.
«Senza lacadutadiAragonsarei ancora ingara
per il titolo–hamugugnatoPedrosa–maoggi
posso dire di essere soddisfatto per la gara. La
scorsa settimana non riuscivo neanche ad
alzarmi da letto per i dolori, ora spero di fare
altre belle gare». Lorenzo ha provato a forzare
l’errore di Marquez, «ma alla fine mi sono
dovuto arrendere, loro sono più forti di noi, in
frenata non li si può passare. QuandoMarcmi
ha portato all’esterno ho perso terreno e non
c’è statonullada fare. Però, stavolta è statauna
normale manovra di gara, niente di pericolo-
so».
Per il Piccolo Diavolo l’Australia è una oppor-
tunità, non un copione già scritto: «E’ il primo
matchpoint,ma senondovesse andarebene in
Australia, a Motegi, dove l’Honda parte favo-
rita, avremo un’altra chance. Anche in Moto3
mi giocai unmondiale che pareva già vinto per
colpa di una caduta. A Sepang ho provato a
restare agganciato a Dani, poi ho deciso che
dovevo concentrarmi a tenere dietro Loren-
zo». A sognare in grande ci aveva provato
anche Valentino Rossi dopo le qualifiche, ma
in gara è arrivato il solito quarto posto – il set-
timo della stagione. «Peccato – ha commenta-
to il Dottore – il sabato i ragazzi del teamGre-
sini mi avevano chiesto di ricordare Simoncel-
li, e così ho pensato ad una bandiera dedicata
a lui. Avrei voluto sventolarla sul podio, ma
non è stato possibile. Nei primi giri i freni mi
hanno causato dei problemi, non sono riuscito
ad arrivare vicino a Lorenzo. Rispetto ad Ara-
gon comunque è stato un passo avanti, ora
voglio continuare così anchenelleprossime tre
gare». Saggezza da pilota maturo.
