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FORMULA 1
GP BRASILE
BLUFF FINALE
La corsa che poteva essere decisiva per raggiungere e superare la Ferrari
nella classifica costruttori si è rivelata disastrosa per la Lotus, con Grosjean subito KO
per rottura del motore e Kovalainen fuori dai punti come ad Austin
Massimo Costa
Peggio di così non poteva andare. Abban-
donati dal loro pilota di punta, Kimi Raik-
konen, con relativo “sputtanamento” mon-
diale perché si è saputo che la Lotus non ha
mai pagato nel corso del 2013 l’ex campione
del mondo. Travolti dalle polemiche per la
scelta di Heikki Kovalainen che, secondo
Eric Boullier e compagnia, avrebbe portato
la necessaria esperienza per recuperare
punti nella classifica costruttori. E invece,
per un motivo o per l’altro, il finlandese tra
i primi dieci non ci è finito né in USA (dove
però dopo una buova prova in qualifica ha
sofferto problemi tecnici) né in Brasile,
questa volta sotto rendimento. Con una
sola E21 competitiva in pista dunque, c’era
Romain Grosjean. Se in USA è arrivato
secondo, in Brasile dopo una qualifica sen-
za gloria (solo sesto), è finita malissimo
dopo appena 3 giri, in una nuvola di fumo
che potrebbe essere la parodia del tanto
fumo poco arrostomesso in scena in questo
finale di stagione dalla squadra di Enstone.
Il tentativo di prendere la Ferrari nel cam-
pionato costruttori è così miseramente fal-
lito. Certo non era un obiettivo facile da rag-
giungere, ma i se e i ma, a conti fatti, abbon-
dano. Se non avessero perso l’ingegnere
fuggito alla Ferrari, se non avessero messo
Raikkonen nella condizione di firmare per
la Ferrari e poi di anticipare l’operazione
alla schiena, se al posto di Kovalainen aves-
sero fatto una scelta diversa (rischiando
Davide Valsecchi oppure puntando su qual-
che altro nome con convinzione strappan-
dolo alla concorrenza), forse la Lotus anche
se non avesse conquistato il terzo posto in
campionato avrebbe comunquemantenuto
una maggiore credibilità. Sfuggita via in
pochi mesi. Non ultima, anche la telenovela
ormai fantozziana della finanziaria Quan-
tumche doveva rilevare il 35 per cento delle
azioni del team, tutti in Lotus erano certi
che l’operazione si sarebbe fatta, ma… Gro-
sjean ora avrà modo di riposarsi e di riflet-
tere su quale futuro lo attende in una Lotus
che pare in difficoltàmentre non si sa anco-
ra chi sarà il secondo pilota perché dopo
aver congelato le speranze di Nico Hulken-
berg, Pastor Maldonado ha tirato il freno a
mano temendo una debacle tecnica se non
vi saranno garanzie finanziarie (oltre a
quelle che porta lui con lo sponsor Pdvsa)
che comportino un programma di sviluppo
nel corso della stagione 2014. E tra coloro
che stanno scattando verso Enstone come
dei centometristi si è inserito Sergio Perez,
in uscita dalla McLaren.