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INDYCAR
ANTEPRIMA
AJ FOYT ENTERPRISES
SATO, DALY (SOLO INDY ROAD E 500)
Con la vittoria di Long Beach ed il secondo
posto di San Paolo, Takuma Sato ha
compiuto l'impresa di riportare al top il
team di AJ Foyt dopo anni di miseria, e per
questo si è guadagnato la fiducia dello
scontroso team owner oltre che di tutta la
squadra. Con il patron afflitto da problemi di
salute, la compagine con base a FortWayne
è stata ulteriormentemodellata ad
immagine e somiglianza del nipote Larry.
Sparite tutte le follie che avevano
caratterizzato il periodo precedente (tra PC
lanciati a terra e assetti ad esclusiva cura di
AJ senza possibilità di intervento del pilota)
la struttura è oramoderna. Il giapponese sa
correre e l'ha dimostrato anche in Formula 1
anni fa. Il problema è ora la continuità da
ricercare sia riducendo gli errori, sia
riuscendo ad adattarsi più in fretta ai vari
circuiti. Per le due gare di Indianapolis
arriverà a supportoConor Daly,
apprezzatissimo nelle prime apparizioni dello
scorso anno. Magari, con qualche soldo in
più, il suo programma potrebbe espandersi
ulteriormente.
FISHER HARTMAN RACING
NEWGARDEN, TAGLIANI (SOLO INDY)
Il magnate dell'estrazione petroliferaWink
Hartman ha confermato il proprio pieno
supporto e per i team owner Sarah Fisher e
Andy O'Gara questa è la notiziamigliore che
si poteva ricevere. L'anno scorso, con Josef
Newgarden al volante, i risultati sono stati
davvero buoni: tre quinti posti ed una piazza
d'onore a Baltimora sono dei buoni punti di
forza per costruire la nuova stagione. I dubbi
riguardano la perdita di alcune risorse dal
punto di vista dello staff (in particolare il
teamRahal pare abbia fatto "shopping")
anche se la guida delle scelte tecniche
rimane saldamente nellemani di O'Gara.
All'estroversoNewgarden si aggiungerà per
Indy Alex Tagliani, uno che sul catino
dell'indiana con un pizzico di fortuna può
dire sicuramente la sua.
