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ILCASO
TRACKING SYSTEM
GuidoRancati
Gliuomini forti sono rimasti a riposo.Alla
riunioneparmense,AngeloSticchiDamia-
ni ha spedito tre fedelissimi chehagratifi-
catocon ruolidiunacerta importanza,ma
pur sempre tre seconde linee: l'architetto
Leonardo Adessi, presidente della Com-
missione Rally, Tiziano Siviero e Carlo
Lastrucci che della stessa commissione
fanno parte. Soldatini sempre pronti ad
obbedire, i tre si sono dati da fare per
difendere l'indifendibile– la sceltadi affi-
dare a una ditta la fornitura del “tracking
system” per tutti i rally organizzati que-
st'anno nel Bel Paese – e tuttavia non
devonoesserestati convincenti sealla fine
dell'incontro gli organizzatori presenti
hanno firmato la lunga lettera accanto
riprodottacon laqualesidiconodisposti a
seguire la strada tracciatanelle scorse set-
timanedagliorganizzatori sardi: rinuncia-
re ad allestire le rispettive gare se l'impo-
sizione caldeggiata dal sempre più poten-
te Marco Rogano non verrà cancellata.
Nonchiedono la luna,chiedonosoltantodi
capire come e perché con la nuova norma
icostidelrilevamentosatellitaredelleauto
ingarasiano lievitatienondipoco.Echie-
donodi avereun loro rappresentantenel-
la stanzadei bottoni.
LA REAZIONE.
A palazzo tutto tace.
Per ora, l'unica reazione ufficiale pare
essere racchiusa inuncomunicato-stam-
pa diramato immediatamente dopo la
conclusione dell'incontro di Parma nel
quale si magnificano le doti del sistema
scelto, s'ha da credere, con l'approvazio-
ne del noto mercante che da qualche
anno ha un posto di rilievo nel tempio.
Conbuona nooprosa– effettonon colla-
terale del corsodi comunicazione che ha
portato nelle casse di chi lo ha indetto
diciottomilaeuro– lanotasottolineache
propriograzie aun sistema, chenessuno
contesta, AndreaNucitahapotuto fruire
al Ciocco di soccorsi tempestivi. Non è
molto, è difficile credere che convincerà
i firmatari della lettera a rientrare nei
ranghi.
ACI-CSAI NELMIRINO
DEGLI ORGANIZZATORI
