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FORMULA 1
IL PARERE
«VOGLIO PILOTI,
Dal top al flop: questo secondo Briatore è il percorso compiuto
dallamassima serie per colpa dei nuovi regolamenti. Che umiliano la
classe dei piloti e rischiano di allontanare i fan. Se si trattasse
di un reality-show, insomma, il Circus avrebbe rimediato
già una sonora bocciatura. E Valentino Rossi gli dà ragione
StefanoSemeraro
Ungiochinoda ingegneri.Uneconomyrunche
limita i costi, ma distrugge le emozioni. Dopo
laprimagaradelMondialedi F.1, il Circus si è
beccato una mitragliata di critiche, in arrivo
anchedacelebritàcomeValentinoRossi eFla-
vioBriatore. Per ilDoctor, cheaDohaha rico-
minciatoadivertirsi ea farci divertireallavec-
chiamaniera, lagaradiMelbourneè statauna
vera delusione. «Sì, mi aspettavo qualcosa di
più dai nuovi regolamenti – ha ammesso
Valentino–sonodell'ideache lemacchinedeb-
bano correre con labenzinadi cui hannobiso-
gno.Così comeèadessoè solounesercizioper
gli ingegneri».
Ancorapiùpesantec'èandatoBriatore, l'uomo
del crash-gate, che adesso seleziona apprendi-
stimanager in tv – l'ultima è stata una donna
–enonesiterebbeapuntare ilditocontro ilsuo
ex-ambiente sentenziando con accento pie-
montese: «Formula 1, sei fuori!». «La gente
non capisceperché i piloti non attaccano, per-
chéecomedevono risparmiarebenzina, oper-
ché i campioni rinunciano addirittura a difen-
dere la loroposizione», hadichiarato l'exboss
della Renault alla Gazzetta dello Sport. E sta-
voltaèdavverodifficiledargli torto. «Quellodi
Melbourne è stato uno spettacolo strano a cui
assistere, a rimetterci è stato lo sport piùbello
del mondo. E' incredibile come la F.1 abbia
delegato lascritturadei regolamentia ingegne-
ri che non si preoccupano dello spettacolo da
offrire ai fan. E il risultato è terribile. Ovvia-
mente iprincipi acui si ispirano lenuove rego-
le sonogiuste,manonbisognamai dimentica-
re che il succodellaF.1 stanella competizione
fra i piloti».
E qui scatta il paragone con il calcio, l'altra
grandepassione sportivadi Briatore, che cade
a pennello dopo lo straordinario show offerto
da Real Madrid e Barcellona nel “clàsico” di
domenica.«Obbligare ipiloti aguidarepianoè
un controsenso– attacca ilmanager – è come
introdurreuna regolanel calcio che impedisce
a Cristiano Ronaldo di toccare la palla più di
dieci volte. Ipiloti più forti ora sono costretti a
comportarsi inpistacomecontabili». Ilperico-
lo vero, secondo Briatore, è quello di disamo-
rare i fan:«Se in futuro lecosenoncambieran-
no, l'audience se ne andrà. Basta guardare i
commenti su Twitter e su Facebook, il GP di
Australianonèpiaciutoanessuno.E' statouno
show indecifrabileedeprimente.Acontribuire
sono stati i pochi test che sono stati concessi
dopo un cambio regolamentare del genere, il
risultato è cheHamilton eVettel si sono ritro-
vati subito fuori dallagara: questo è inaccetta-
bile, eoradobbiamo fronteggiare il caos».
Eh, sì, Briatore stavolta ha davvero ragione, a
patto che per vivacizzare le gare non propon-
ga... gli autoscontri pilotati dai box.Neppure il
più melenso del talk-show televisivi annoia
comequestaFormulaConfusione.