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EUROPEO SALITA
COL SAINT PIERRE
GianlucaMarchese
Si trattassedi belledonne i toni si potreb-
bero definire “da goduria”. La sostanza
resta quella, ma in tema di auto e corse
cambiano quantomeno i termini: “Sono
troppo soddisfatto. Siamo contenti, incre-
dibile”. E poi il tutto si smorza: “Dobbia-
mo però restare con i piedi per terra, c'è
molto da lavorare”. È il campione in cari-
ca Faggioli subito dopo la conquista della
vetta edel recorddella salitadel Col Saint
Pierre.Ovvero laprimadell'Europeodella
Montagnaedebuttoassoluto ingaradella
NormaM20FCZytekgommataMarango-
nidi gruppoE2/B (E2-SCper laseriecon-
tinentale) ultimata appena due settimane
fa. Insomma, cambiano i prototipi, ma,
dopo i successi sull'Osella, il record“strap-
pato”proprioallaFA30per circa2 secon-
direstasuoeparlachiaro.Almenoperora.
La stagione èancora lunga e il rivaleMer-
li e lo stesso Enzo Osella, con la PA2000
Honda evoluta, non resteranno a guarda-
re.
Il primo round è andato al pluricampione
italiano ed europeo,ma il binomioMerli-
PA2000 ha comunque dimostrato di
esserci. Più che altro a questo punto
potrebbe diventare cruciale il fattore psi-
cologico, perché non c'è dubbio che per
molti come primo attore, almeno nella
parte iniziale della stagione, con Faggioli
impegnato a “capire” laM20, quest'anno
doveva essere proprio il trentino. Aldilà
degli aspetti tecnici e della diversità tra le
due sport, quella francese spinta da un 3
litri, quella italiana da un 2000, ma pur
sempre con un “vantaggio” di 90 chili in
termini di peso, la sfida si giocherà anche
sugli aspetti più “umani”.
La gara d'apertura dell'Europeo non si è
comunque fermata all'assoluta. I punti si
raccolgono per gruppo e il fatto che Fag-
gioli quest'anno sia iscritto inquellodelle
biposto lascia libere le fantasie dei piloti
che hanno scelto le monoposto. Purtrop-
po, però, èmancato lo show. Non c'erano
leFA30svizzereacausadellepesantivicis-
situdini fiscali e giudiziarie che hanno
coinvolto il team elvetico per il quale in
Francia era iscrittoDucommun. Inconve-
nienti elettrici al propulsorehanno invece
impedito ad Hauser e alla nuova Wolf
GB08F1dipresentarsiper l'attesoesordio
dellamonopostocostruitadall'AvelonFor-
mula.Assenteanche l'espertoFaustoBor-
molini, le sfide si sono ridotteaunduello,
impari, tra il vincitore Eric Berguerand
sullaLolaFA99e il venetoFedericoLiber,
secondo tragli iscrittiall'Europeo, rimasto
comunque un po' lontano al volante della
ReynardK02Cosworth sullaqualedebut-
tava. Il suo apprendistato continuerà a
Rechberg, inAustria, il 27 aprile, quando
per la seconda prova continentale sono
annunciati numerosi ritorni e new-entry.
EFaggioli sarà il pilotadabattere. Insom-
ma, tuttonell… norma.
TUTTO
NELLA
NORMA
Faggioli ha vinto la prima tappa
della serie continentale continuando
amostrare la propria attitudine
al successo, questa volta con il
prototipo francese appena realizzato