Italiaracing.net Magazine - page 38

DI GRASSI FORTUNATO
MONTAGNY GRINTOSO
Peccato che sia finita così perché Prost, autore del-
la pole, meritava la vittoria così come Heidfeld,
protagonista di una stupenda rimonta. Tra i due
litiganti, a godere è così stato Lucas Di Grassi. Il
brasiliano che ha curato lo sviluppo della mono-
posto Formula E, singolare quindi che gli sia sta-
to permesso di partecipare al campionato, si è
ritrovato la vittoria in mano senza aver fatto pra-
ticamente nulla. Non aveva mai attaccato Prost
quando era secondo, non aveva il passo di Heid-
feld quando si è ritrovato dietro di lui. Niente di
che, insomma. Eppure ha vinto. Secondo posto
per Franck Montagny che invece il podio se lo è
meritato alla grande grazie a una serie di sorpas-
si spettacolari che hanno evidenziato come il fran-
cese abbia mantenuto la grinta dei suoi giorni
migliori. Bel recupero anche da parte di SamBird,
terzo a compimento di una bella gara, mentre
notevole la quarta posizione di Charles Pic, chia-
mato all’ultimo minuto dal team Andretti.
CARENZA DI CAMBI
CERRUTI IN DIFFICOLTÀ
Il tracciato di Pechino, ricavato in quella che era
stata la zona olimpica, è parso interessante, ben
realizzato. A parte un paio di chicane stile Indy-
car, buttate lì in mezzo a dei rettifili. Non si capi-
sce bene il perché considerando che le monoposto
della F.E vanno decisamente piano, lo si vedeva
chiaramente a vista. Ma non è una sorpresa, la
resa è quella di una F.Renault 2.0 come ci ha spie-
gato nel pre campionato Sebastien Buemi. I pro-
blemi tecnici sono stati tanti, soprattutto hanno
colpito il cambio. Bruno Senna e Jarno Trulli non
sono neanche partiti. Per quanto riguarda la nuo-
va avventura dell’ex pilota F.1 pescarese, ci si
augura che le cose vadano meglio nella prossima
tappa malese. Trulli aveva iniziato bene nelle libe-
re, poi una uscita di pista in qualifica ha rovinato
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FORMULA E
GARA A PECHINO
il resto del weekend. Tante noie per Michela Cer-
ruti: “E' stata una gara difficile, iniziata con un pic-
colo contatto con le protezioni che ha causato la
rottura del cambio e mi ha costretto per quasi tut-
ta la giornata con una sola macchina. Inoltre, non
avevamo abbastanza velocità, specie in qualifica a
causa di com'era programmata la nostra Power
Unit. Anche in gara i problemi sono continuati e
in più mi è stato dato un drive-through: quando
sono entrata ai box, il display sul volante che indi-
cava il tempo da rispettare per la sosta si è spen-
to, e nel calcolo manuale sono uscita con tre
secondi di anticipo. E' stato un peccato anche per
Jarno, che ha avuto un incidente nelle prove rom-
pendo a sua volta il cambio e rimanendo poi fer-
mo al via. Alla fine, si erano rotte così tante tra-
smissioni che non ce n'erano a sufficienza per tut-
ti. Però, era la prima volta del campionato. Ci può
stare. Da parte nostra, abbiamo la certezza che
senza il pit-stop avremmo potuto finire con un bel
piazzamento. La mappa del nostro motore, nel
non essere abbastanza aggressiva, ci ha consenti-
to di arrivare alla fine con tanta energia residua
mentre altri dovevano rallentare molto. Lavorere-
mo in questa direzione con il simulatore per la
prossima gara, dove spero di poter concretizzare
i lati positivi visti a Pechino".
Problemi per Buemi a Pechino
che ha danneggiato l'ala posteriore
Montagny
brillante
secondo
Poca fortuna per Senna
1...,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37 39,40,41,42,43,44,45,46,47,48,...82
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