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CIVM

Ascoli

Gianluca Marchese

Foto Caliò / Raveggi

La rimonta in Civm continua con il terzo successo filato, de-

cimo ad Ascoli, per Simone Faggioli e la Norma M20 Fc Zytek.

Anche alla Coppa Teodori c'è stato poco da fare per i primi tre

della classifica tricolore Scola, Merli e Fattorini: il campione in

carica non ha nessuna intenzione di abdicare e con l'ennesimo

record stagionale (in gara-1 ritoccato a 2'09”55 il primato sui

5031 metri marchigiani) Faggioli si è ormai portato a ridosso

dei dominatori della prima parte della stagione e domenica

prossima Trento, valida pure per il Cem, si annuncia come una

tappa cruciale per i destini della stagione 2015 del circus degli

scalatori. Una prova dove sarà anche da verificare la tenuta

degli pneumatici Pirelli, per la prima volta impegnati su un trac-

ciato di oltre 17 chilometri, pur se proprio nella consistenza e

costanza delle prestazioni sembra risiedere il maggior punto

di forza rispetto ad Avon, che invece ha mostrato grandi pro-

gressi in termini di performance durante l'utilizzo nei primi chi-

lometri di strada. Vedremo, ma di certo la disfida si gioca su

tutti gli elementi del pacchetto. Un pacchetto, tutto nuovo per

lui nella stagione d'esordio sull'Osella Fa30 Evo Rpe, che al di

là della seconda piazza di Ascoli, mai così vicino a Faggioli,

sembra finalmente iniziare a dare i frutti sperati da Christian

Merli. Il pilota della Vimotorsport, che attende con ansia la gara

calalinga sul Bondone, ha ritrovato il sorriso nonostante un'in-

fluenza intestinale abbia cercato di complicargli le cose nel fine

settimana marchigiano. Dopo anche il problema accusato dal

fondo del prototipo-monoposto in prova, con conseguenti forti

vibrazioni, quella della Coppa Teodori sembrava profilarsi

come un'altra difficile domenica per il trentino, che ha invece

tirato un bel sospiro di sollievo quando con Osella ha analiz-

zato l'inconveniente e nelle due gare ha dimostrato che il la-

voro svolto nelle ultime settimane, scegliendo pure di saltare

Fasano, è andato nella giusta direzione.

Continuano invece ad alternarsi le fortune degli under “terri-

bili”. Se Michele Fattorini ha pagato pegno a Fasano, costretto

al ritiro da frizione capricciosa, e si è rifatto con il terzo posto

ad Ascoli ritrovando la Pa2000 Honda in piena forma, per l'an-

cora leader di campionato Domenico Scola questa volta la

Coppa Teodori è tutt'altro che dolce (nel 2012 vi colse il primo

successo tricolore). Il rampollo calabrese è rimasto fermo al-

l'allineamento di gara-1 con la batteria della sua Pa2000 ko

dopo essere riuscito a sostituire il propulsore soltanto venerdì

dopo la rottura occorsagli la domenica prima in Tivm. Scola è

poi riuscito a prendere il via di gara-2, cogliendo un terzo posto

che gli ha permesso di restare in vetta al campionato.

Lombardi

record... doppio

Mentre nella top-ten entrano Castiglione, molto veloce anche

lontano da Erice, due protagonisti stranieri della Coppa Inter-

nazionale FIA (Riva e Janik), Macario al debutto in apprendi-

stato sulla Fa30 Zytek, e Cinelli, in CN Achille Lombardi fa il

record (2'22”81) sull'Osella Pa21 Evo Honda e massimizza l'as-

senza del leader Magliona cogliendo il pieno di punti addirit-

tura dopo aver rotto il motore in prova. Come Scola, anche il

potentino ha dovuto risolvere il problema in poco tempo, anzi,

nel suo caso in un amen. Eccolo prendere e partire subito alla

volta della sede piemontese del preparatore Petriglieri, con in-

contro-consegna di una nuova unità nella notte vicino a Mo-

dena e ultimazione dei lavori mezz'ora prima di gara-1... Un re-

cord anche questo. Lombardi ha preceduto Giuseppe Corona,

che su un modello più datato (la Pa21/S) continua a sorpren-

dere nelle gare che riesce a correre nel Tricolore. Il giovane ca-

tanese della Cubeda Corse ha concluso in scia del vincitore in

gara-2, quando ha contenuto il distacco in soli 7 decimi, garan-

tendosi la piazza d'onore nell'aggregata. Altra sorpresa dalla

scuderia etnea è arrivata... dall'Australia. Assente in Civm pro-

prio da Ascoli 2012, si è rivisto Giuseppe D'Angelo, trasferi-

tosi nel paese dei canguri e bravo a concludere terzo in gara-1

dopo la rottura del semiasse sulla sua Pa21 Evo in Q2 in quello

che in pratica per lui è stato un ri-esordio su un prototipo.

E1 e GT

sul filo

Questione di decimi in E1 e GT, categorie che hanno dato spet-

tacolo ad Ascoli. Già dal sabato è stata battaglia tra i protago-

nisti di E1-E2S. E mentre Nappi lasciava anzitempo Ascoli, la

sfida tra Fulvio Giuliani e Marco Gramenzi, vincitore di catego-

ria nell'assoluta e sempre più leader in Civm, ha visto inserirsi

lo svizzero Ronnie Bratschi con la Mitsu, che vince gara-1 di un

soffio. In GT è super la vittoria di Roberto Ragazzi, che sulla

Ferrari 458 nei colori Superchallenge mette in cascina punti pe-

santissimi con una doppietta che in totale stacca di appena

mezzo secondo (gara-2 di 3 centesimi!) Franco Leogrande. La

classifica resta però sub-judice dopo che Ragazzi ha sporto re-

clamo sulla Porsche 996 del driver pugliese.

Fattorini torna sul podio dopo i guai di Fasano