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GP AUSTRIA
Il fatto
Massimo Costa
Cyril Abiteboul, team principal Renault, poche settimane or-
sono aveva dichiarato che per quanto riguarda un loro inte-
resse nei confronti di Robert Kubica, per impiegarlo nel
mondiale 2018, di acqua sotto i ponti ne sarebbe dovuta pas-
sare parecchia. Tutto vero, ma intanto il rapporto tra il pilota
polacco e il team con sede a Enstone, prosegue più forte che
mai. Ebbene, come anticipato da Italiaracing nei giorni scorsi,
Kubica questa settimana sarà a Le Castellet per provare nuo-
vamente la Lotus/Renault E20 del 2012, con motore V8. Sarà
una prova ancora più probante di quella sostenuta a Valencia.
Se sul tracciato spagnolo Kubica aveva coperto 65 giri, ma con
stint da cinque-sei tornate, in Francia verrà messo alla frusta.
E’ infatti necessario capire il meglio possibile quali sono le sue
condizioni fisiche sulla lunga durata e come reagisce su un cir-
cuito più impegnativo e veloce rispetto a quello di Valencia. Ri-
cordiamo che Kubica ha grossi problemi con la mano destra,
non avendo la forza tattile necessaria, tanto per fare un esem-
pio, di stringere un bicchiere. Di fatto, guida con una sola mano
anche se quella ferita riesce ad accompagnare il volante. Del
resto, non va dimenticato, Kubica ha pur sempre condotta
macchine nel Mondiale Rally, disciplina che non è certo una pas-
seggiata e che richiede un notevole intervento del pilota sul
volante.
A Budapesto il confronto
con Hulkenberg e Palmer
Ma non è finita qui. La notizia bomba è che Kubica affronterà
il test rookie con la Renault in programma a Budapest l’1 e il 2
agosto, il martedì e il mercoledì dopo il GP ungherese del 30
luglio. Dunque, la Renault lo vuole provare sulla monoposto
RS17 di Nico Hulkenberg e Jolyon Palmer. A quel punto, si farà
sul serio. Perché Kubica non solo si troverà in pista con altri pi-
loti, seppur per lo più terzi piloti dei vari team iscritti al cam-
pionato o debuttanti assoluti, ma verrà valutato in base ai
riferimenti cronometrici siglati durante il weekend del Gran
Premio da Hulkenberg e Palmer. Se a Valencia era uscita l’indi-
screzione che Robert era stato più veloce del tester Renault
Sergey Sirotkin, ora vi sarà il confronto con i piloti Renault uf-
ficiali. Seppure a distanza di qualche giorno, quindi con condi-
zioni di pista un po’ diverse.
Robert un talento unico
come Hamilton, Vettel…
Kubica, ricordiamo per chi se lo fosse dimenticato, prima del
drammatico incidente rallystico, era uno dei top drivers del
mondiale, un pilota che valeva tranquillamente Lewis Hamilton,
Sebastian Vettel o Fernando Alonso. Ecco dunque che un Ku-
bica anche solo all’ottanta per cento di quello che era nel mo-
mento rigoglioso della sua carriera, potrebbe tornare utilissimo
a un team come la Renault. Va anche detto che nella squadra
Kubica è adorato in quanto molti dei meccanici e ingegneri pre-
senti ora, vi erano anche quando Robert correva per la Lotus,
poi rilevata da Renault. Quindi per molti di loro si tratterebbe
di riprendere un discorso interrotto in quel 6 febbraio 2011. E
c’è già che si spinge oltre, prevedendo, in caso di responsi po-
sitivi dalla prova ungherese, un rientro immediato nei Gran
Premi al posto di Palmer, quindi già dall’appuntamento di Spa
di fine agosto. Ma non corriamo troppo e vediamo come Ku-
bica si comporterà tra Le Castellet e Budapest. Intanto, per-
metteteci, sognare è lecito…