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Raikkonen si è guadagnato il rinnovo

«In circuito come questi provare a sorpassare non è facile e non ho voluto forzare troppo la

mano con il mio compagno di squadra», ha ammesso Raikkonen. «Oggi ho capito di avere tutti

gli strumenti per finire davanti, ma avrei dovuto fare meglio in qualifica. Quando sono stato ri-

chiamato ai box avrei voluto restare in pista più a lungo, perché sentivo di avere la velocità, ma

sono loro a vedere le cose più in prospettiva, e mi devo fidare. Peccato, perché arrivare secondo

non è l'ideale: ho finito per restare dietro a Sebastian per tutta la gara e non ho mai usato tutta

la velocità che avevo». Per Raikkonen, che non vince dal GP di Australia del 2013, la gara un-

gherese dovrebbe valere un rinnovo quasi sicuro, e a 38 anni di età la dimostrazione che può

ancora dire la sua. Un compromesso che probabilmente qualche tempo fa non avrebbe accet-

tato, ma che oggi ci può stare. Per Vettel i problemi erano iniziati già prima dello start, la quarta

vittoria della stagione, e la 46esima della carriera, insomma se l'è dovute sudare a prescindere

dalle cortesia un po' indotte di Raikkonen. «E' stata una gara durissima, lo sterzo ha iniziato a

andare storto e tutto sembrava buttare per il peggio. Ho dovuto stare lontano dai cordoli e

cercare di salvaguardare la macchina. Di sicuro non ho fatto un favore a Kimi, ma sono al settimo

cielo». Ora si tratta di restarci, cercando di capire se sono stati gli sviluppi portati in Ungheria

a mettere le ali alla Ferrari o solo la favorevole congiuntura di temperature alte e un circuito

che 'blinda' chi riesce a partire davanti.