formula 1

Ferrari Driver Academy
Tre talenti per il futuro

Promosso in F1 con il team Haas l'inglese Oliver Bearman, il Ferrari Driver Academy guarda al futuro. E i nomi che ha nel...

Leggi »
Formula E

Hyundai in trattativa con McLaren
Possibile ingresso nella serie elettrica

Michele Montesano Nonostante l’undicesima stagione di Formula E sia appena iniziata, si parla già del futuro della serie ris...

Leggi »
IMSA

Ferrari all’assalto di Daytona
DragonSpeed-Risi in GTDPro, AF in GTD

Michele Montesano Oltre alla Ferrari tutta tricolore del Cetilar Racing, saranno diverse le 296 GT3 che tenteranno la conqui...

Leggi »
Rally

Loriaux lascia Hyundai
Al via la riorganizzazione del team

Michele Montesano Come un fulmine a ciel sereno, Christian Loriaux ha lasciato con effetto immediato Hyundai. A meno di un m...

Leggi »
IMSA

Wehrlein al via della 24 Ore di Daytona
con la Porsche 963 LMDh del JDC-Miller

Michele Montesano Il campione in carica della Formula E Pascal Wehrlein farà il suo debutto nel mondo dell’Endurance prenden...

Leggi »
formula 1

Hadjar con la Racing Bulls
Sarà il compagno di Tsunoda

Un sogno che si realizza. Isack Hadjar nel 2025 sarà tra i 20 piloti del campionato Mondiale di F1, scelto dalla Racing Bulls...

Leggi »
28 Mar [11:34]

Meno appendici, ed effetto suolo:
Liberty pensa così le F1 del 2021?

Jacopo Rubino

Dai diretti interessati bocche cucite, dopo l'incontro di martedì a Londra, ma è Auto Motor und Sport a svelare maggiori dettagli su come potrebbero evolversi le Formula 1 dal 2021, con la rivoluzione regolamentare allo studio da Liberty Media. A livello aerodinamico l'obiettivo base è di ridurre la perdita di carico in scia, che ostacola le battaglie fra i piloti: dall'attuale 80 per cento, si vuole scendere al 20, attraverso alcune modifiche radicali.

Il settimanale tedesco ha visionato uno dei progetti studiati nella galleria del vento Sauber a Hinwil (nome in codice: "India"), e lo ha rielaborato graficamente grazie al designer Mark Antar con un'ipotetica livrea Ferrari. I cambiamenti sono ben visibili, a cominciare da un corpo vettura ripulito quasi di ogni appendice. Sparirebbero quindi i deviatori di flusso ai lati delle pance, mentre resterebbe una piccola pinna laterale nella zona del cofano motore. Sopra le ruote anteriori due flap aiuterebbero a ripulire le turbolenze.

L'ala anteriore diventerebbe ancora più semplice, formata da appena tre profili invece dei cinque stabiliti per il 2019. Soprattutto, non sarebbe più posizionata al di sotto del muso, con due piloni di ancoraggio, ma divisa in due porzioni laterali direttamente unite alla carrozzeria. Il risultato è un'estetica simile a quella delle macchine degli anni Novanta, prima che i musi rialzati divenissero lo standard. La stessa ala sarebbe inoltre molto più alta da terra. Aspetto chiave è la reintroduzione l'effetto suolo, bandito ormai dal lontano 1983, con due condotti (di dimensioni standard) per alimentare il diffusore posteriore e "sigillare" la macchina all'asfalto, compensando la minore downforce prodotta dalle ali e diminuendo il disturbo generato dalle monoposto davanti.

Dovrebbe invece restare il DRS, in controtendenza rispetto alle intenzioni espresse in passato dal responsabile tecnico Ross Brawn: l'efficacia del sistema, in questa stagione, è anzi aumentata per le dimensioni più generose dall'ala posteriore, che in condizioni normali comporta una maggiore resistenza all'avanzamento.

Sempre secondo Auto Motor und Sport, infine, il peso minimo delle auto salirebbe di altri 50 chilogrammi: sarebbe a un passo quota 800, praticamente 150 in più degli ultimi modelli spinti nel 2013 dai motori V8 aspirati. L'innalzamento sarebbe dovuto all'utilizzo di componenti comuni, su cui Liberty spinge per abbassare i costi.
RS Racing