formula 1

Newey potrà lavorare per il nuovo
team già dal mese di aprile '25

Un maestro non solo nella progettazione delle monoposto di F1, ma anche a curare al meglio i propri interessi. Avendo deciso ...

Leggi »
formula 1

La Red Bull ufficializza
l'uscita dal team di Newey

Stamane, 1 maggio, è arrivato il comunicato del team Red Bull in cui ufficializza l'uscita di scena dello storico progett...

Leggi »
formula 1

Newey ha scelto la Ferrari
Incontro con Vasseur a Londra

Gli uomini del team Ferrari sono partiti per Miami martedì 30 aprile, ma il team principal Frederic Vasseur non si è imbarcat...

Leggi »
formula 1

Giro 7, GP di Imola 1994
La telemetria che racconta
l'ultima curva di Senna

Cosa provocò l'incidente mortale di Ayrton Senna l'1 maggio 1994 a Imola? Per molti giorni, settimane, non si riuscì ...

Leggi »
formula 1

In arrivo le dimissioni di Newey
Il motivo? Attriti con Horner

Sono attese in queste ore, prima dell'avvio del weekend di Miami, le dimissioni ufficiali di Adrian Newey dal team Red Bu...

Leggi »
formula 1

Brabham ricorda l'amico Ratzenberger
"Alla Tosa vidi dallo specchietto che..."

E' stato uno dei fine settimana più drammatici della storia moderna della F1. Il Gran Premio di San Marino a Imola del 19...

Leggi »
16 Mar [20:09]

San Paolo – Gara
Bird beffa Evans e torna al successo

Michele Montesano

Finale vietato ai deboli di cuore quello andato in scena nell’E-Prix di San Paolo. Da sempre la Formula E ci ha abituati a gare serrate e combattute fino all’ultimo giro, ma raramente si è assistito a un duello così acceso tanto da vedere il suo epilogo a poche curve dalla bandiera a scacchi. I protagonisti in Brasile sono stati gli ex compagni di squadra Sam Bird e Mitch Evans. L’inglese, passato quest’anno in McLaren, al termine di una gara perfetta ha battuto il pilota Jaguar regalando il primo successo in Formula E alla storica scuderia inglese. Le luci della ribalta sono andate anche a Oliver Rowland che, nelle fasi conclusive, ha sopravanzato Pascal Wehrlein e Jake Dennis per conquistare il gradino più basso del podio.

Allo spegnimento dei semafori il poleman Wehrlein ha mantenuto il comando della gara, mentre Stoffel Vandoorne ha subito dovuto vedersela con uno scatenato Evans, lesto a sopravanzare Jean-Eric Vergne. Chi ha iniziato con il piede giusto è stato anche Antonio Felix da Costa che, nell’arco di due tornare, è balzato dall’ottavo al terzo posto. Il portoghese della Porsche sì quindi trovato al comando delle operazioni quando sia il compagno di squadra Wehrlein che Vandoorne hanno deciso di azionare il primo Attack Mode.

La particolare conformazione del tracciato cittadino di San Paolo, fatto di lunghi rettilinei inframezzato da forti staccate, ha costretto i piloti a un’attenta gestione dell’energia cercando di sfruttare subito almeno uno dei due Attack Mode previsti dal regolamento. Bird, sotto indicazione del muretto box McLaren, è stato uno dei pochi ad azionare entrambi i boost. La strategia si è rivelata vincente quando, nel corso del settimo giro, la direzione gara ha chiamato la safety car per via dei numerosi detriti disseminati in pista a seguito della collisione tra Norman Nato e Nico Müller.
Bird, quando gli altri piloti sono stati costretti a transitare nell’Activation Zone per ricevere la potenza supplementare, sì è così ritrovato alle spalle di Jake Dennis autore di una consistente rimonta. Ma i colpi di scena non erano ancora finiti. Durante il sedicesimo giro Nick Cassidy è stato costretto a parcheggiare la sua Jaguar nelle vie di fuga e priva della posteriore destra. Il leader del campionato, dopo aver rotto l’ala anteriore a seguito di un contatto con la Mahindra di Nyck De Vries, ha perso il controllo della monoposto andando a sbattere contro le barriere di curva 10. Immancabile l’ingresso della safety car che ha permesso ai commissari di mettere in sicurezza il tracciato.

Riprese le ostilità, durante il ventesimo giro, Bird è tornato al comando. L’inglese sembrava lanciato verso la vittoria, quando un problema di gestione delle temperature l’ha costretto a centellinare l’energia della batteria. Ad approfittarne è stato Evans che, a sei giri dalla bandiera a scacchi, ha sferrato l’attacco decisivo sorpassando Bird. L’inglese della McLaren è però riuscito a stare nella scia della Jaguar cercando di mettere pressione al neozelandese. La resa dei conti è arrivata all’ultimo giro quando Bird ha affiancato all’esterno di curva 10 Evans per poi allungare la frenata nella staccata successiva riprendendosi il comando. Oltre a regalare il primo successo in Formula E alla McLaren, Bird ha conquistato il suo dodicesimo E-Prix rompendo un digiuno che durava dalla gara di New York del 2021.
Finale incandescente anche per Rowland che, negli ultimi chilometri, ha sorpassato sia Wehrlein che Dennis conquistando il suo secondo podio consecutivo. Artigliando il sesto posto, da Costa ha ottenuto i suoi primi punti stagionali. Il portoghese della Porsche ha preceduto le due DS-Penske di Vergne e Vandoorne che, dopo un buon avvio, hanno perso gradualmente il contatto con i primi. Sorprendente la rimonta di Max Günther. Partito in fondo allo schieramento, per aver sostituto cambio e inverter della Maserati, il tedesco ha approfittato delle due neutralizzazioni per salire in nona posizione chiudendo davanti la Envision Racing di Sebastien Buemi.

Sabato 16 marzo 2024, gara

1 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 34 giri
2 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 0"564
3 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 3"540
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"629
5 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 3"722
6 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 5"567
7 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 6"006
8 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 6"817
9 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 8"085
10 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 8"610
11 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 9"277
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 9"762
13 - Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt - 10"819
14 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 13"677
15 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 14"379
16 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 17"511
17 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 17"884
18 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 18"889
19 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 19"124

Giro più veloce: Sébastien Buemi 1'15"717

Ritirati
Jake Hughes (Nissan) - McLaren
Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt
Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar

Il campionato piloti
1.Cassidy 57 punti; 2.Wehrlein 50; 3.Evans 39; 4.Vergne 39; 5.Dennis 38; 6.Bird 37; 7.Rowland 33; 8.Günther 22; 9.Buemi 20; 10.Frijns 19.

Il campionato costruttori
1.Jaguar 103 punti; 2.Porsche 70; 3.Stellantis 61; 4.Nissan 48; 5.ERT 2; 6.Mahindra 0.