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Stefano Semeraro

Tutti e due nordici, biondi e campioni del mondo.

Molto ricchi, abbastanza amici. E adesso anche

compagni di squadra alla Ferrari. Sebastian Vettel

e Kimi Raikkonen si stanno simpatici, non l'han-

no mai nascosto, ora bisognerà vedere se facendo

parte dello stesso team il rapporto si rafforzerà o,

come spesso succede – vedi gli ex amiconi Lewis

Hamilton e Nico Rosberg – si sfilaccerà fra rivali-

tà, invidie e sospetti.

Per ora siamo ancora all'idillio. Kimi, che di amici

ne ha pochissimi e non fa nulla per cambiare la

situazione, con Fernando Alonso non ha mai lega-

to. Lo si era capito da tempo, ora è arrivata la con-

ferma ufficiale visto che appena Fernando ha por-

tato fuori le valigie da Maranello il finlandese non

ha perso tempo nel comunicare al mondo quanto

è felice dell'arrivo di Vettel. «Con Sebastian lavo-

reremo in una direzione comune – ha spiegato – e

ci divertiremo. Quando ha firmato per la Ferrari lo

consideravo un mio amico, e le cose stanno anco-

ra così, non credo che essere compagni di squadra

cambierà qualcosa. Ci stimoleremo a vicenda per

far tornare la Ferrari competitiva. Poi Sebastian

contribuirà a migliorare l'atmosfera nel team...».

Che, par di capire, con Alonso era tutt'altro che

distesa. Non che Kimi sia un buontempone, uno

famoso per vivere con il sorriso stampato sulla fac-

cia, anzi; evidentemente però, la frustrazione di

Alonso negli ultimi tempi aveva contribuito a ren-

dere ancora più difficile la convivenza.

In comune con Vettel, Raikkonen ha anche gli

incassi: secondo il periodico svizzero Blanz (risie-

dono entrambi in Svizzera) il tedesco è fra i 300

più ricchi contribuenti della confederazione, con

un patrimonio stimato fra gli 85 e 125 milioni di

euro. Guarda caso più o meno lo stesso ammonta-

re di quello di Raikkonen, anche se gli introiti di

Vettel, grazie al contratto firmato con la Ferrari,

nel giro di cinque anni potrebbero raddoppiare. Il

futuro a Maranello di Raikkonen sembra meno

sicuro, anche se lui assicura che le cattive presta-

zioni di quest'anno sono destinate a comparire nel

2015. «Ci sono state molte ragioni per cui alla fine

mi sono trovato staccato di 106 punti nel Mondia-

le da Alonso – sostiene Kimi – il team le conosce

bene e non voglio scendere in particolari. Ma sono

sicuro che nel 2015 le cose andranno meglio». Fra

l'altro con Seb, che nello scorso gennaio è diventa-

to padre della piccola Emily, il futuro (anzi immi-

nente) padre Raikkonen potrà discutere di bibe-

ron, pannolini e veglie notturne. «Per me sicura-

mente rappresenterà un cambiamento – ha

ammesso il finlandese – ma ancora non so di che

tipo. Lo capirò con il tempo». Se la caverà, Kimi,

ne siamo certi. Magari con un po' di aiuto da par-

te degli amici.

Primi giorni di lavoro

per Vettel a Fiorano