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L’INIZIATIVA

PILOTA ITALIARACING

Antonio, come giudichi il 2014 nel FIA

F.3?

“L’avvio è stato positivo, promettente, poi nel

pieno dell’estate c’è stato un periodo difficile,

infine una ripresa piena di bei risultati. Nei test

pre campionato sono andato forte a Spielberg e

Budapest. Nella prima prova di Silverstone

invece, è andata così così ed ho portato a casa

un quinto posto come miglior risultato nelle tre

gare. A Hockenheim è arrivato il primo podio

con la seconda posizione in gara 2 ed anche la

prima fila per gara 1, ma che nonho potuto sfrut-

tare perché sono stato eliminato nel corso del 1°

giro, centrato da Verstappen. A Pau era la mia

prima volta ed ho ottenuto un quarto posto in

gara 2 mentre a Budapest, dove mi aspettavo

tanto considerando i risultati del test invernale,

non sono andato oltre la quinta posizione”.

A cosa è dovuto quel periodo negativo in

piena estate?

“A Spa, Norisring e Mosca sono stati ottenuti

risultati assolutamente non soddisfacenti. Non

capivo il perché, anche in qualifica ero piuttosto

indietro, finché a Mosca non mi sono ritrovato

praticamente ultimo. Ho quindi chiesto un

incontro con la squadra per fare un punto della

situazione. Mi stavano venendo non pochi dub-

bi, non capivo se fossi io che stavo andando nel-

la direzione sbagliata o se c’era qualcosa sulla

monoposto. Nel contempo, il mio compagno

Blomqvist firmava buoni risultati, quindi il

morale era sempre più a terra. I responsabili del

team Carlin mi hanno però concesso grande

fiducia, dicendomi che credono in me e che

appena tornati dalla Russia avrebbero mandato

il telaio alla Dallara e il motore a verificare. E’

finita che ci hanno dato uno chassis nuovo per-

ché danneggiato e per ripararlo sarebbe servito

tempo mentre nel propulsore Volkswagen han-

no cambiato dei pezzi. Morale della favola, tor-

nato in pista nella gara del Red Bull Ring in

Austria sono partito due volte dalla pole, ho con-

cluso secondo la prima corsa, ho vinto la terza e

potevo vincere la seconda se non avessi com-

messo un errore con la safety-car in pista, rima-

nendo troppo lontano nel momento della ripar-

tenza, e beccandomi 25” di penalità. Un vero

peccato perché avrei potuto vincere anche quel-

la, prendere 25 punti in più che mi avrebbero

fatto terminare quinto in campionato anziché

sesto”.

Dopo l’abbuffata austriaca e arrivato un

altro weekend da urlo in Germania, al

Nurburgring: terzo in gara 1, primo nel-

la seconda corsa, ritirato per contatto

con Ocon nella frazione finale. Poi, anco-

ra un podio a Imola in gara 2 (terzo) e un

altro a Hockenheim, secondo in gara 2…

“Sì il finale di stagione è stato veramente posi-

tivo tanto che, da Spielberg in avanti, ilmio com-

pagno Blomqvist ed io siamo stati quelli che

hanno ottenuto il maggior numero di punti”.

Che ne pensi di Ocon e Verstappen?

“Esteban ha fatto benissimo la prima parte del

campionato, poi è stato bravo a gestire i punti

mentre Max ha veramente portato a termine un

ottimo lavoro considerando che arrivava dal

karting”.

Nel 2015 ti tufferai nella Renault 3.5? Sei

pronto?

“La decisione è stata presa quando i test collet-

tivi della categoria si erano praticamente con-

clusi e questo mi dispiace un po’, ma avremo

modo di provare comunque. So che è unamono-

posto molto impegnativa e veloce, mi sto prepa-

rando fisicamente per poterla guidare al

meglio”.

Hai sempre il supporto della famiglia

Gelael, senza di essa dove saresti ora?

“Senza Ricardo Gelael, senza il suo aiuto, non

avrei mai potuto correre in monoposto e sarei

divenuto un professionista del karting. Ormai

ho finito le parole per ringraziarlo, quello che sta

facendo è qualcosa di incredibile, appoggiare

economicamente un ragazzo come me, un pilo-

ta, da affiancare a Sean. E ora ha anche preso

Blomqvist”.