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Su quali aspetti si è lavorato per migliorare e colmare tali lacune?
«Innanzitutto l’aumento delle gare. Renault aveva fissato da tempo il numero di sette
appuntamenti per i suoi campionati, Eurocup o NEC o ALPS. Hanno quindi deciso di
portare a dieci le tappe permettendo così ai piloti di essere meno dispersivi, nel senso
che prima per affrontare più gare ci si divideva tra europeo e le altre serie Renault.
Con un pacchetto di dieci prove, con gare doppie e in alcune casi anche triple, le cose
cambiano. Poi, chi vorrà anche fare qualche corsa nel NEC potrà certamente farlo. Il
calendario è molto bello, andremo su piste che sono tutte legate alla F.1 e in ottica
futura per un pilota è molto importante conoscere fin dai primi passi in carriera i
circuiti che un giorno affronterà nelle serie maggiori. Andremo ancora Monte‐Carlo e
ci sarà anche Pau, altro tracciato cittadino storico che anche se non ospita la F.1, è da
sempre un punto di riferimento per la F.3 europea. Un altro aspetto, l’aumento della
presenza sui social Renault, aspetto molto importante considerando che i piloti che
corrono nella nostra categoria sono molto giovani e costantemente connessi. E’ quindi
necessario essere presente con puntualità su twitter e quant’altro. E non solo per i
piloti già presenti nella Eurocup Renault, ma anche per chi ancora non c’è».
Tanti anni trascorsi nel mondo Renault vuol dire anche un lungo rapporto con
Tatuus…
«Tatuus è la Renault, non c’è molto da dire. E’ stato deciso di andare avanti con questa
monoposto fino al 2018 per permettere ai team di non fare investimenti che in questo
momento economico non felice potrebbero causare qualche problema. Avrà cinque
anni di vita la Tatuus attuale, ma va bene comunque e poi il costruttore italiano ogni
anno porta alcune piccole modifiche che migliorano sempre più il prodotto. Per
esempio, quest’anno avremo fissa una piccola telecamera che permetterà di
monitorare ogni situazione in pista aiutando così anche i commissari sportivi. Direi
che il pacchetto vettura (Tatuus), motore (Renault) e gomme (Michelin) è il meglio
che si può chiedere».
Jean-Baptiste
Simmenauer
Sun Yue Yang