Page 48 - Italiaracing

This is a SEO version of Italiaracing. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
48
RETRO’
DROGO E GIMAX
DROGO
UNA VITA PER
LE CORSE
Nato l’8 agosto del 1946 a Vignale Monfer-
rato, inprovincia di Alessandria, PieroDro-
go lascia l’Italia in giovanissima età per
emigrare in Venezuela con la sua famiglia.
Cresce con la passione per i motori e le cor-
se, che lo vedono esordire alla guida di vet-
ture sport nelle gare su strada intorno agli
anni ’50. Il 4 novembre del 1956 partecipa
al 2° Gran Premio del Venezuela, corsa
riservata alle vetture sport che ha luogo sul
tracciato di Los Proceres nei dintorni di
Caracas. In una gara che vede trionfare
Stirling Moss sulla Maserati 300S davanti
alla Ferrari 860 Monza di Juan Manuel
Fangio, Piero Drogo taglia il traguardo
all’8° posto a bordo di una Ferrari 500TR.
E sempre con questo modello, conquiste-
rà la vittoria di classe in coppia col vene-
zuelano Julio Pola alla “1000 KM di Bue-
nos Aires” nel 1957, chiudendo al 7° posto
in classifica generale. Nella stagione suc-
cessiva, Drogo tenta la grande avventura
alla “24 Ore di Le Mans” su una Ferrari
250TR, in coppia col cubano Alfonso
Gomez Mena. Ma il sipario cala al 45° giro,
mentre occupa la 39esima posizione. Pur-
troppo, la mancanza di risorse finanziarie
interrompe temporaneamente la carriera
di Drogo che si vede costretto a lavorare
come meccanico presso la Stanguellini.
L’occasione per ritornare in pista si pre-
senta il 4 settembre del 1960, quando si
disputa il Gran Premio d’Italia di F.1. Per
via del boicottaggio delle scuderie inglesi
che protestano contro l’introduzione del-
l’anello di alta velocità, vengono ammesse
anche le monoposto di F.2 e Drogo trova
un volante sulla Cooper Climax F.2 della
Scuderia Colonia. Partito dal fondo dello
schieramento, si mette in luce e chiuderà
in ottava posizione, in un GP vinto da Phil
Hill su Ferrari. Rimasto in Italia, Drogo
apre la “Carrozzeria Sport Cars”, dove si
elaborano alcuni modelli del Cavallino. Ne
sono un esempio la 206S Dino, la 250 Cali-
fornia e la 250 Testa Rossa sulla quale Dro-
go fa installare una presa d’aria laterale
sotto le porte, al fine di migliorare il raf-
freddamento dei freni posteriori. Malau-
guratamente nel 1973, Piero Drogo perde-
rà la vita in un incidente stradale, nei pres-
si di Bologna. Nella dinamica dello schian-
to, pare che la Ferrari 250 California che
conduceva fosse entrata in collisione con-
tro un camion in una galleria.
METEORE
DA NON
DIMENTICARE
Prosegue la nostra rubrica dedicata a tutti i piloti
italiani che, con più o meno fortuna, hanno
partecipato a delle prove del mondiale F.1
Carlo Baffi