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RETRÒ
NANNI GALLI
Carlo Baffi
All’anagrafe è iscritto come Giovanni Giu-
seppe Gilberto Galli, ma per tutti è “Nan-
ni” Galli. Uno pseudonimo scelto per
“motivi familiari”, dal momento che i
genitori non erano particolarmente felici
circa il futuro da pilota, del loro figlio.
Nativo di Bologna (2 ottobre 1940), ma
toscano a tutti gli effetti, Nanni Galli cre-
sce a Prato dove la sua famiglia possiede
un’industria tessile. A differenza di alcu-
ni suoi colleghi, si avvicina ai motori
quando non è più in tenera età. Venti-
quattrenne, Nanni sale sui kart e fin da
subito dimostra di avere un certo talento,
battendo anche i rivali più esperti. Prose-
gue la carriera su una Steyr-Puch 500
imponendosi nella propria classe alla
Coppa della Consuma e alla Bologna-
Raticosa del 1964. Successi che proseguo-
no nel Campionato Italiano Turismo del
1965, dove Galli vince 9 gare su dieci nel-
la classe 1150 al volante di una Mini-Coo-
per. La stagione dopo, il toscano è su
un’Alfa Romeo Giulia GTA ed i suoi risul-
tati positivi non passano inosservati agli
occhi dell’ingegner Carlo Chiti che lo
ingaggia come pilota ufficiale del Biscio-
ne per il 1967. Insieme a Ignazio Giunti,
suo grande amico, partecipa alla Targa
Florio, alla 24 Ore di Le Mans e alla 1000
KM del Nurburgring, giungendo rispetti-
vamente secondo, quarto e quinto. Nel
1969, gli impegni di Nanni si raddoppia-
no. Oltre all’Alfa si aggiunge anche il
Campionato Europeo di F.2. Se l’anno
prima aveva debuttato in una prova della
serie continentale su una disastrosa Bra-
bham motorizzata Alfa, ora fa parte della
Scuderia Tecno dei fratelli Pederzani,
insieme al francese François Cevert. Il
giovane transalpino è un osso duro, ma
Galli gli tiene testa. La classifica finale del
Campionato Europeo, vede Cevert 3° e
Galli 7°. E se il francese approda in F.1 alla
corte di Ken Tyrrell, l’italiano deve aspet-
tare altre due stagioni per compiere il
grande balzo nel Circus. E’ il 1971, quan-
do debutta sulla STP-March nel GP di
Olanda a Zandvoort. Partito dall’ottava
QUELLA
VOLTA CHE
ENZO
FERRARI…
Alla Targa Florio del 1970
con l’Alfa Romeo T 33/3
A sinistra, con la Iso Marlboro nel 1973,
ultima apparizione di Galli in F.1.
A destra, con la Tecno PA 123