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MOTO GP
IL FATTO
Stefano Semeraro
«Smetto a fine stagione. Questa non è più
la Moto GP che amo». Forse non lo è mai
stata, Casey. L’annuncio del canguro tor-
mentato, ha lasciato di sasso tutto il moto-
ciclismo, ma alzi la mano chi, sotto sotto,
un po’ non se lo aspettava. Stoner non èmai
stato un ragazzo solare, uno a suo agio fra
le sbarre del piccolo star-system a due ruo-
te. Un campione freddo in pista, capace di
frantumare gli avversari come sassolini, ma
a disagio negli immediati dintorni dell’ago-
nismo, dove non conta più quanto sei velo-
ce, ma quanto riesci a “bucare” lo schermo.
Certo non un Valentino Rossi, ma neppure
un Jorge Lorenzo o un Loris Capirossi. Già
nel 2009 l’australiano si era ritirato per
mesi dalle corse, motivo la stanchezza cro-
nica che gli rendeva impossibile gareggia-
re. Poi, è tornato, più forte, più veloce di
prima, un razzo. Campione del mondo in
carica, in testa al Mondiale 2012. Ma usu-
rato dentro, a soli 26 anni. Senza più voglia
di starsene in sella in un mondo che cam-
bia e non gli piace, sempre più pieno di
voglia di fare altro. Di starsene immerso
negli enormi orizzonti australiani, nel pae-
se di OZ, come lo chiamano i suoi abitanti.
Non più con colleghi più o meno simpatici,
ma con la sua famiglia. «Dopo un lungo
periodo di riflessione e numerose discus-
sioni con mia moglie e la mia famiglia - ha
chiarito su Twitter - ho deciso di smettere
alla fine di questa stagione. Dopo tanti anni
in questo sport che amo e dopo tanti sacri-
fici, non sento più la passione per continua-
re, quindi è meglio fermarmi. Dicono che
uno rallenta quando si sposa, ma nel primo
anno di matrimonio ho vinto il mio primo
titolo. Quando sono diventato padre, ho
vinto il mio secondo titolo. Non credo che
TORNARE A
Il campione australiano della Honda, 26 anni,
ha annunciato di ritirarsi dalle competizioni a fine stagione.
Cerchiamo di capire cosa spinge i grandi sportivi
a lasciare il mondo dello sport in giovane età