20
GP USA
VETTEL VS ALONSO
CANADA
8
Una gran pole, i primi 18 giri tiratissimi con Hamilton che non lo mollava. Ha perso posizioni al pit-stop, venendo scavalcato dal-
la McLaren e poi pure da Alonso. Nel finale, come Alonso, la Red Bull ha optato per un solo pit-stop, ma le gomme soft del tede-
sco sono calate. Ha avuto il merito di cambiare la strategia inventata lì per lì rientrando ai box e montando le supersoft. E allora
si è scatenato segnando il giro più veloce, raggiungendo e superando Alonso. Una differenza di punti che magari nel finale potran-
no essere pesantissimi. Va detto che se non si fosse fermato, lo avrebbero passato Rosberg e Webber.
EUROPA
10
Pole, partenza perfetta, un passo da capitano che nessuno sapeva tenere. Vettel era avviato alla vittoria facile, il motore Renault
ha detto no. Peccato.
GRAN BRETAGNA 7,5
Le ha prese da Webber in qualifica e in gara, ma come detto nel giudizio dell’australiano, quando il suo compagno è così in forma,
è molto difficile batterlo. Vettel superati i primi giri molto difficili nei quali ha combattuto con questo e quello, ha portato a casa
un buon terzo posto e punti che gli serviranno parecchio alla conta finale.
GERMANIA
4
Gli diamo questa grave insufficienza non per come ha corso, perché in pista si è battuto come un leone, ma per l’arroganza che
mette in campo quando le cose non vanno come vorrebbe lui. Aveva dato dell’idiota al povero Karthikeyan, ora se la prende con
Hamilton perché si è sdoppiato (e ne aveva tutto il diritto) portandolo sullo sporco… Ma stiamo scherzando? Poi fa il furbetto con
quel sorpasso a Button e finge di cadere dalle nuvole quando lo penalizzano. Sveglia Vettel, quando cresci? Certo che stando vici-
no a Marko…
UNGHERIA
6,5
Si gioca tutto alla prima curva, tentando di sorprendere Grosjean, ma va largo e si fa passare da Button. In qualifica finisce terzo
e rosica non poco per avere perso la prima fila. Durante la gara chiede al team di inventarsi qualcosa, l’idea del terzo pit-stop è
improduttiva. Più che prendersela con la squadra, dovrebbe pensare a se stesso, ai decimi persi in qualifica a vantaggio di Grosje-
an e all’errore alla prima curva.
BELGIO
9
Gara tutta all'attacco, come sempre un combattente.