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FORMULA 1
SERGIO PEREZ
Hai già passato un po’ di tempo con i
tecnici del team McLaren come Pad-
dy Lowe e Sam Michael?
«
Ci sono stati alcuni incontri l’anno scorso
nei quali abbiamo iniziato a familiarizzare.
Credo che le cose stiano procedendo bene.
La direzione è quella giusta e abbiamo
ancora un mese prima del primo test».
Hai avuto modo di esprimerti sulla
nuova vettura?
«
Ovviamente è stato difficile per dare un
parere, ma il team ha già iniziato a capire il
mio stile di guida osservandomi al simula-
tore. Ad essere sincero, non ho fornito
alcun input sulla macchina».
Sul piano della preparazione fisica
hai fatto qualcosa di diverso?
«
Sì, ho compiuto un’ottima preparazione
tecnica in inverno. Sono già in buona for-
ma e ho ancora un mese prima dei test e
due prima della gara di Melbourne. Credo
che arriverò in Australia allenato come non
mai».
Ci saranno solo 12 giorni di test pre-
stagione e dovrai cederne la metà al
tuo compagno di scuderia Jenson
Button. Questo ti consentirà di esse-
re già al meglio all’inizio della stagio-
ne o nelle prime gare si tratterà anco-
ra di prendere confidenza con il
team?
«
Credo che con soli sei giorni di test occor-
rerà un po’ di tempo per riuscirci. Devi abi-
tuarti al team, ma conto di essere già com-
petitivo a Melbourne».
Sei in un nuovo team, con un nuovo
compagno e anche le gomme cambie-
ranno quest’anno. Quale sarà la sfi-
da più difficile?
«
La sfida più difficile è sempre vincere. Sia-
mo tutti lì per questo ed è quello che ci si
aspetta da un team come la McLaren».
Credi che la pressione, inevitabile
quando si tratta di gareggiare in F.1,
sarà ancora maggiore alla McLaren?
«
Sicuramente. Quando sei alla McLaren
tutti si aspettano che tu vinca tutte le gare,
perché laMcLaren è il miglior team. Se non
vinci vuol dire che c’è qualcosa che non va.
Quindi sì, mi aspetto una pressione mag-
giore, però se fai il pilota quello che vuoi è
proprio stare in un top-team e vincere del-
le gare».
Cosa ti aspetti dal lavoro a fianco di
Jenson Button?
«
Non vedo l’ora di lavorare insieme con
Jenson, un grande campione e una gran
persona. In McLaren tutti hanno il massi-
mo rispetto per lui, voglio creare un ottimo
rapporto con Jenson e aiutare il team a svi-
luppare la miglior vettura possibile. Credo
che andremo d’accordo. So di poter impa-
rare molto da lui , la sua esperienza e le sue
conoscenze mi saranno molto utili».
In passato uno dei tuoi punti di forza
è stata la capacità di gestire il degra-
do delle gomme. Credi che le nuove
gomme per il 2013 giocheranno a tuo
favore?
«
L’approccio nel 2013 sarà diverso. Alla
Sauber ero avvantaggiato perché l’impor-
tante era ottimizzare il rendimento in gara
senza puntare troppo sulle qualifiche. Qui
l’obiettivo sarà fare la pole e vincere la gara.
Di solito la strategia più veloce è fare mol-
ti pit-stop e spingere in continuazione. Da
questo punto di vista tenterò di dare una
mano con il mio stile di guida e la mia capa-
cità di capire le gomme, ma sono convinto
che l’ approccio dovrà essere diverso.
Dovremo attaccare di più in qualifica e otte-
nere il massimo dalla gara».
Che piani hai per gennaio? Hai già
prenotato tanto tempo al simulatore
in vista dei primi test?
«
Sì, inizieremo subito con il lavoro al simu-
latore e i meeting con il team. Si parlerà del-
la macchina e cercheremo di capire il nuo-
vo sterzo. Passerò molto tempo in Gran
Bretagna a gennaio».
Alla Sauber non avevi un simulatore.
Come ti sei trovato ad usare uno? E’
stato interessante?
«
Molto interessante. La McLaren si affida
molto al simulatore. Ovviamente ci vuole
un po’ di tempo per abituarcisi».
Dal punto di vista della sede, ti sem-
bra che la McLaren rappresenti un
passo avanti rispetto alla Sauber?
«
La struttura di cui dispone la McLaren è
eccezionale. Se la paragoni a quella della
Sauber – che pure per la F.1 è buona – si
tratta di un altro livello. L’entusiasmo che
circola alla McLaren ti dà una grossa spin-
ta. Dal di fuori può sembrare che l’atmosfe-
ra del team sia fredda e ostile, invece sono
rimasto sorpreso da come tutti siano cor-
diali e attenti.».
Come vanno le cose inMessico?Esse-