LOTUS, IMITAZIONE
MAL RIUSCITA
Il vintage, il ritorno al passato, l’imitazione di certi espe-
dienti grafici in uso qualche decennio fa, non vale solo nel
mondo della moda o del design, ma anche in Formula 1,
dove non sempre però i risultati sono all’altezza delle aspet-
tative. E’ il caso dell’ex Renault, che quest’anno si è presen-
tata al via del mondiale con la denominazione Lotus e ha
confermato la livrea nero-oro che all’inizio degli anni ‘70
divenne un must con piloti del calibro di Emerson Fittipal-
di e Ronnie Peterson e in seguito con Mario Andretti e Ayr-
ton Senna.
Peccato che tra quella grafica e quella riproposta dell’ex
team Renault, ci siano veramente pochi punti di contatto,
per non dire nessuno, se si eccettuano i due colori di base,
che sono rimasti il nero e l’oro. Solo che nell’interpretazio-
ne moderna i raffinati “filetti” della Lotus 72 si sono tra-
sformati linee spesse che, non solo non conferiscono ele-
ganza alla monoposto, ma finiscono per appesantirla,
impedendo una corretta lettura degli sponsor. Vale a dire
l’esatto contrario di quello che dovrebbe accadere nel caso
di una corretta livrea...
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FORMULA 1
LA CURIOSITÀ