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GP AUSTRALIA
IL PUNTO
COME LA LOTUS
RISPETTA LE GOMME
A partire dalla Lotus, ovviamente, inattesa quanto legittima vincitrice del primo Gran
Premio in calendario. A Melbourne Kimi Raikkonen si è confermato cavallo di razza e
pilota che sa preservare le gomme, pur viaggiando su ritmi indiavolati. Una tendenza che
la Lotus aveva già manifestato lo scorso anno e che nel 2013 pare essere ulteriormente
migliorata. Tutto merito della sospensione pull-rod, che prevede l’installazione degli
ammortizzatori in apposite nicchie, ricavate all’interno della mini-trasmissione (vedi
foto)? Certo avere ridotti ingombri trasversali al posteriore aiuta, perché si può aumen-
tare la rastremazione della carrozzeria e, conseguentemente, il carico al retrotreno ma,
per quanto efficiente, una sospensione posteriore, non può fare una differenza così gran-
de con le altre vetture del lotto. Il vero segreto della E21 è l’equilibrio generale dellamono-
posto, che ha mantenuto tutti i pregi del modello E20, incrementandoli. Prendiamo ad
esempio la sua conformazione aerodinamica: rispetto allo scorso anno il musetto non è
cambiato e il suo progettista, James Allison, ha tranquillamente fatto a meno del “vani-
ty panel”, concentrandosi invece sullo sviluppo del posteriore, della rastremazione della
carrozzerie e, ovviamente, sugli scarichi. E cosa ha fatto il nostro: ha letteralmente clo-
nato il disegno della Red Bull RB8 del 2012, con i risultati che abbiamo visto in Austra-
lia. Ora, dire se questa conformazione andrà bene su tutti i circuiti o meno è prematuro,
ma sono sintomatiche le parole dello stesso Allison che, commentando i test invernali
dichiarava “.. anche se eravamo più spesso ai box, che in pista per problemi di affidabi-
lità riuscivamo ad essere veloci, senza dover lavorare troppo sugli assetti!”. I concorren-
ti, dunque, sono avvertiti, chi vorrà puntare al mondiale, nel 2013 dovrà fare i conti anche
con una Lotus, che va forte e rispetta le gomme.