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il team? Qual è l’obiettivo principale
per le prossime settimane? Nuovi
ingaggi? Licenziamenti?
«
Mi trovo in una situazione molto emozio-
nante visto che sto conoscendo sempre
meglio le persone intorno a me e posso
valutare il loro contributo. Non si tratta di
aggiustare tutto – solo sfumature. Parlo
con tutti, ascolto, e do la mia opinione.
Voglio creare una struttura che trasudi
successo. Certamente quello che faccio si
basa sull’esperienza che mi viene dai pre-
cedenti lavori e non necessariamente dal-
la gestione di un team di F1, ma il succes-
so si chiama così ovunque».
Qual è la lezione più utile che hai
imparato finora nella tua nuova e
breve carriera?
«
Capire cosa serve per far “funzionare”
Ross - o come lui funziona».
E che cos’è?
«
Un’organizzazione estrema. La massima
accuratezza. Concentrarsi su risultati
sostenibili e non sull’ottimizzazione a bre-
ve termine. E’ un manager eccellente che
lascia spazio ai suoi uomini».
La stagione è ancora giovane – come
ti aspetti prosegua il 2013? La Mer-
cedes ha dovuto ovviamente costrui-
re sia un motore sia un telaio per il
2014,
quindi prima o poi dovrete
prendere una decisione pragmatica.
«
Stiamo già lavorando sul 2014 e gradual-
mente aumenteremo la percentuale di perso-
ne che lavorano sulla macchina del prossimo
anno. Credo che a maggio il 50% dei nostri
uomini lavorerà sulla macchina del 2014».
Cosa significherà?
«
Non c’è dubbio che a un certo momento
in estate tutti sposteranno le principali
risorse sull’auto del 2014, dato che si trat-
ta di una macchina molto complessa e
complicata. Certo tutto dipende da dove ci
troveremo in classifica. Quelli che stanno
lottando per il titolo, si concentreranno
sicuramente più a lungo sulla monoposto
di quest’anno».
Quando tutto sarà detto e fatto, alla
fine di novembre, cosa vorresti por-
tarti a casa?
«
Voglio essere tra i primi quattro team
costruttori e anche avere un pilota tra i pri-
mi quattro in classifica».