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che magari anche il team ART non sta
vivendo un periodo particolarmente bril-
lante dal punto di vista tecnico. Vedremo.
Un altro che continua a deludere è Marcus
Ericsson, che con la Dams era chiamato al
triplete dopo i titoli vinti dalla squadra
francese con Romain Grosjean e Davide
Valsecchi. L’operazione è completamente
fallita, lo svedese in classifica ha 4 punti e
sette zero tra suoi errori e incidenti inne-
scati da altri.
PICCOLI TEAM
CRESCONO
Russian Time, Hilmer, MP Motorsport
sono le tre nuove squadre della GP2, entra-
te rispettivamente al posto di iSport, Ocean
e Coloni. Tutte e tre hanno conquistato in
breve tempo il podio. Russian Time addi-
rittura due vittorie con Bird, Hilmer ha vis-
suto un weekend entusiasmante a Mon-
tmelò con Frijns e Lancaster, MP è arrivata
sul podio di Monaco con Quaife-Hobbs
dopo un inizio un po’ difficile dovuto anche
alla inesperienza dei suoi piloti, che però
stanno crescendo. Insomma, la dimostra-
zione è che benché questi team siano riem-
piti da persone esperte del motorsport e
anche della GP2, in un monomarca (dalla
GP2 alla Renault 2.0) dove non sono richie-
sti sviluppi continui, ma tanta saggezza,
con buoni ingegneri e ottimi piloti si può
raggiungere in tempi brevi la vetta.
Ecco il mucchio selvaggio
Photo Pellegrini
Dillmann sopra Ericsson al primo avvio
Photo Pellegrini
Evans passa, Cecotto sta per andare lungo.
Ecco il momento in cui inizia il grande crash di gara 1
Photo Pellegrini
