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FORMULA 1
ANTEPRIMA MONZA
Massimo Costa
C’erauntempo incuiMonzadecideva i desti-
ni di un campionato. E’ quasi sempre stato
l’ultimo scalo europeo del calendario, dopo
di che si volava nel Nord America o in Giap-
pone per disputare le ultime due o tre gare
del campionato. Con l’aumento dei Gran
Premi però, tutto è cambiato. Monza, pur
rappresentando sempre la tappa finale in
Europa, è divenuta una gara che potremmo
definire di passaggio. Basti pensare che salu-
tata l’Italia, laF.1 dovràdisputare ancora set-
te appuntamenti, praticamente mezzo cam-
pionato di tanti anni fa. Singapore, Corea del
Sud, Giappone, India, Abu Dhabi, Stati Uni-
ti, Brasile. Un giro del mondo da far girare la
testa. Eppure quest’anno, Monza potrebbe
significare il definitivo salto in avanti verso
il quarto titolo per Sebastian Vettel e la Red
Bull-Renault, oppure il disperato tentativodi
Fernando Alonso e della Ferrari di impedire
al tedesco di guardare con serenità al futuro.
Per poi giocarsi nelle sette rimanenti tappe
la corona mondiale. Non solo Alonso però,
anche Lewis Hamilton e la Mercedes sono
tra coloro che faranno di tutto per fermare il
tentativo di fuga di Vettel.
Non sarà facile però. Il GP del Belgio ha fatto
storcere la bocca agli uomini di Maranello
tanta è stata la superiorità di Vettel e della
RB9 benché, sulla carta, quello di Spa non
dovesse essere un tracciato particolarmente
adatto alla vettura progettata da Adrian
Newey.Mentre laF138hadimostratodi pos-
sedere un ottimo passo in gara, ma certo
occorre che Alonso in qualifica sia più effica-
ce al pari di Felipe Massa che poco riesce a
fare per sottrarre punti a Vettel. L’arrivo di
James Allison, tecnico di ritorno strappato
alla Lotus, potrebbe rappresentare un punto
di svolta importante al fianco di Pat Fry.
Poi, c’è la Mercedes. Quella W04 che pareva
nata “storta”, è via via progredita nelle mani
di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. E la