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FORMULA 1
GP ITALIA
di Massimo Costa
Questa volta si è trattenuto, non gli è scap-
pato che per vincere avrebbe dovuto guidare
la macchina finita davanti a lui in classifica.
Travolto dall’entusiasmo dei tifosi (?) ferra-
risti che hanno fischiato Sebastian Vettel sul
podio, tanto da far esclamare a Mark Web-
ber “Il pubblico si è comportato scorretta-
mente, ma sono affari loro”, Fernando Alon-
so ha sentito l’abbraccio della folla e si è sen-
tito in pace con se stesso. Non rifiutando
però una uscita polemica: “Forse i tifosi non
leggono i giornali”. SembraMourinho, Alon-
so, sceso in guerra col mondo intero per
tenere alto il livello di guardia. Dopo la non
felice qualifica che lo ha visto piazzarsi al
quinto posto, con relative polemiche per la
ormai famosa frase rivolta al muretto box
reo di avere sbagliato la strategia, Alonso è
scattato bene superando in pochi metri Nico
Hulkenberg. Ha poi duellato con Webber
che ha superato abilmente all’esterno della
Roggia: “E’ statounazzardo,ma conWebber
che è uno corretto certe cose si possono ten-
tare”, ha spiegatoAlonso. Una volta raggiun-
to Massa, ottimamente secondo dopo un
avvio che da tempo non si vedeva, il box Fer-
rari ha chiesto al brasiliano di farsi da parte.
Dopo di che, davanti ad Alonso non rimane-
va che l’imprendibile Sebastian Vettel. Per
cercare di modificare qualcosa, d’accordo
con il box, ha deciso di ritardare il più pos-
sibile il cambiogommeper averepneumatici
freschi nel finale, quattro tornate dopo il
tedesco. Non è servito. La Ferrari è costretta
a tentare scelte da disperati, come in quali-
fica, ed è giusto provarle tutte quando si
combatte con una vettura e un pilota al
momento più forti. Adesso Vettel è 53 punti
avanti e anche Alonso ora inizia a vederla
dura con sette gare ancora da disputare: “C’è
un grande distacco e non siamo abbastanza
veloci per vincere tante gare di fila, come
necessiterebbe. Dobbiamo sperare in qual-
che disavventura di Vettel e in un po’ di for-
tuna”. Il team principal Ferrari non si disco-
sta dalla linea, ma nonmolla: “C’è sempre la
classifica costruttori e ora siamo tornati
secondi superando laMercedes”. Poi guarda
alle sette prossime tappe, tutte lontane dal-
l’Europa: “Sarà fondamentale l’affidabilità e
a Monza abbiamo visto che la Red Bull ha
avuto problemi col cambio. Come vedete,
tutto può sempre accadere”. Massa aveva la
solita faccina rabbuiata, consapevole però di
avere fatto, questa volta, una bella corsa. Era
secondo e poteva puntare sicuramente al
podio se la sua gara non fosse stata sacrifi-
cata ad Alonso. Il quarto posto finale non lo
soddisfa in pieno, ma ha portato punti
pesanti alla causa Ferrari e questo è quel che
conta. Un po’ come in Red Bull con Web-
ber… Che però a fine anno lascerà la F.1 per
la nuova avventura Porsche nel mondiale
endurance mentre Massa dove finirà?
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