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Registrazione al tribunale Civile di Bologna
con il numero 4/06 del 30/04/2003
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18 maggio 1942 n.1369
L’editoriale
F.1, OKKIO!
Fanno gli spavaldi, ma non hanno i soldi. Fanno progetti,
ma le casse sono vuote. E a rimetterci, come accade nella
vita al di fuori del paddock, sono sempre i pesci piccoli.
Fornitori, dipendenti che timbrano il cartellino. I piccoli
team sono sempre più con l’acqua alla gola e, come Ste-
fano Semeraro spiega molto bene a pagina 18, il caso è
esploso ancora più fragoroso quando è emerso che un
team come la Lotus, in grado di puntare ai podi nei Gran
Premi, non paga la sua guida principe, Kimi Raikkonen.
Che non è un fornitore e neanche un dipendente qualsia-
si... Qualche anno fa, Max Mosley, ex presidente FIA, se
ne uscì con un progetto al ribasso: 40 milioni di spesa
come tetto massimo da spendere per ogni squadra, dalla
Ferrari in giù. Fu sepolto da critiche e risate. Oggi solo
due squadre non hanno problemi finanziari, Red Bull,
Ferrari, forse Mercedes. E arrivano a investire fino a 300
milioni di euro. Per gli altri è una sofferenza, McLaren
compresa. Se poi ci si mette pure la FIA a cambiare i rego-
lamenti costringendo tutti a tirar fuori ancora più quat-
trini, allora si può capire come la ragione non abiti da
quelle parti. Si è parlato anche di vetture clienti, cioè affi-
dare delle Ferrari, delle Mercedes, delle McLaren, a
Marussia, Caterham, Sauber eccetera. Ma a ribellarsi
sono gli stessi piccoli team che vogliono mantenere lo sta-
tus di costruttore. Ognuno insomma ha le sue ragioni,
giuste o sbagliate, di parte o sensate. L’unico fatto reale
è che solo due team non necessitano di flebo...
