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Massimo Costa
Chi c’è dietro al fenomeno Sebastian Vettel. Chi si
cela dietro le quinte di un campione. Chi è che gli
organizza gli incontri con gli sponsor e la stampa,
chi cura la sua preparazione fisica, chi si occupa del-
la sua carriera? Si potrebbe pensare che attorno a
uno sportivo che ha vinto quattro campionati del
mondo di F.1 vi sia una specie di esercito. Invece,
no. Vettel proviene da una piccola cittadina tedesca,
da una famiglia modesta e tale è rimasto. Le cose in
grande non lo attirano più di tanto, le cose semplici
sono le sue preferite. Ecco quindi che non si concede
il lusso di aerei privati, ma come tutti noi fa la sua
bella fila al check-in tra la sorpresa di tanti. Non ha
particolari pretese per quanto riguarda i ristoranti,
vive le emozioni di tanti ragazzi della sua età andan-
do al cinema o ascoltando la musica. Alla Red Bull
poi, sono sempre molto sorpresi nel constatare che
è uno degli ultimi a lasciare il paddock mentre addi-
rittura, in India, dopo la vittoria nel mondiale, si è
precipitato nel box ad aiutare i meccanici a smonta-
re tutto quel che c’era da smontare. Insomma, Vettel
è quanto mai integrato con gli uomini della squadra,
si sente uno di loro e non fa pesare il suo status. Dun-
que, chi sono le figure chiave di Seb? Al primo posto
a pari merito Helmut Marko e Dieter Mateschitz, e
fin qui tutti lo sanno ormai. E’ stato l’ex pilota
austriaco a segnalarlo all’ideatore della bevanda Red
Bull quando correva nei kart e da lì è iniziata la lunga
fiaba. Poi, c’è Christian Horner che è un po’… il capo
ufficio, l’uomo che distribuisce gli ordini, che poi
Vettel a volte non ascolta come capitato a Sepang.
Ovviamente, Adrian Newey, il geniale tecnico. Senza
di lui non ci sarebbe stata una Red Bull così domi-
nante, ma è anche vero il contrario, come spesso
Newey vuole sottolineare.
Spesso si vede Seb seguito da un giovane ragazzo
biondo come lui. E’ un finlandese, Heikki Houvinen,
che si occupa dei muscoli del campione. Dal biondo
alla bionda, Britta Roeske, che si occupa delle pub-
bliche relazioni e registra tutto, o quasi, quel che
Vettel racconta a televisioni e stampa. Ma forse, la
persona più vicina a Seb, quella che divide le cose
più intime, i momenti più belli e brutti, è il suo inge-
gnere di pista, il francese Guillaume Rocquelin, tra-
scorsi in Champ Car prima di arrivare in F.1. L’in-
gegnere lavora con Vettel dal 2009, dal suo arrivo
in Red Bull, e più volte ha raccontato quando è stato
il momento in cui ha capito che si trovava al cospetto
di un pilota diverso dalla media: “Eravamo in Cina
e per un problema alla sospensione posteriore emer-
so in qualifica, Seb aveva un solo giro per poter fare
il tempo. Non si è scomposto, ha risposto che andava
bene comunque, è entrato in pista e in quell’unica
tornata ha realizzato la pole. Quel giorno è stato
importante per me, ho capito che stava per comin-
ciare qualcosa di unico”.
Le persone chiave di Seb
Dieter Mateschitz
– proprietario della Red Bull
Helmut Marko
– suo scopritore, responsabile programma Junior Red Bull
Christian Horner
– team principal Red Bull
Adrian Newey
– responsabile tecnico Red Bull
Guillaume Rocquelin
– suo ingegnere di pista
Heikki Houvinen
– massaggiatore e preparatore atletico
Britta Roeske
– addetta alle pubbliche relazioni Red Bull
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