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Registrazione al tribunale Civile di Bologna
con il numero 4/06 del 30/04/2003
Direttore responsabile:
Massimo Costa
)
Redazione:
Stefano Semeraro
Marco Minghetti
Collaborano:
Carlo Baffi
Antonio Caruccio
Marco Cortesi
Alfredo Filippone
Dario Lucchese
Claudio Pilia
Guido Rancati
Dario Sala
Silvano Taormina
Filippo Zanier
Tecnica:
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18maggio 1942 n.1369
L’editoriale
GRAN SPETTACOLO
IN F.1 MA
I PROBLEMI
RIMANGONO
MassimoCosta
IlGPdel Bahrainè stato spettacolare. Tanti sorpassi, duel-
li veri, emozioni anon finire. Eperunavolta l’elettronica, i
consumi, legomme, il rumore, sonopassati insecondopia-
no.Ma comemai, inappena settegiorni, tanti ne sono tra-
scorsi dal GPdellaMalesia, tutto è cambiato.Misteri della
F.1?Considerandochepermotivi logisticinonc’èstatomol-
to tempo per pensare, sviluppare, studiare, oseremmo
immaginarecheavendo laF.1 trascorsobenottogiornatedi
test sul circuito di Sakhir, la pista amica abbia facilitato il
lavoro inizialedimolte squadre.Gli assetti eranogiàpron-
ti, si sapevaacosasi andava incontroperquanto riguarda i
consumi e via dicendo. Di conseguenza, le prestazioni si
sonoappiattite inun tracciato chegiàdi suononoffre cur-
ve impegnativeperpilotie telai.Edeccospiegata lavicinan-
za tramacchina emacchina,Mercedes a parte. QuestoGP
però, non deve far dimenticare quelli che sono i problemi
realidi cuiabbiamoaccennatoall’inizio.Essendonoi inIta-
lia, dove si ragiona spesso con lapancia, ecco cheèbastato
una gran bella gara per cancellare conun colpo di spugna
gli inconvenienti che questa F.1 si porta dietro. Con ironia
abbiamonotato i soliti testacoda su certeprestigiose testa-
tegiornalistiche, dovequello che si affermava finoadome-
nica, lunedìnonesistevapiù,anzi, chihamaiaffermatoche
laF.1èdacambiare, chi lodiceva?Nientedinuovo, insom-
ma.Non è il nostro caso. Lo spettacolo inpistanonha eli-
minato per nulla il problema del rumore del motore, che
rimane vistoso, la formula economy temiamo che si ripre-
senterà sui prossimi circuiti, l’eccessiva elettronica rimane
un vezzo per sofisticati ingegneri di cui al pubblico poco
importaedicuinonsisentiva lanecessità, ipilotisonosem-
pre guidati dagli ingegneri su quel che devono “smanetta-
re”. Speriamo sempre inun futuromigliore. Lo spettacolo
ci può essere o no, non è quello il punto, anzi per noi è il
minoredeimali.Quello cheanoi premeè che il pilotanon
vengaschiacciatodalla tecnica,dall’elettronica.Eperora la
via intrapresaèproprioquesta.
