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FORMULA 1
GP BAHRAIN
FilippoZanier
Nemmenonel2009,quando il teamsichiamavaBrawn
GP e grazie al diffusore "coi buchi" aveva dominato la
primapartedell'anno,aBrackleyavevanovissutounini-
ziodi stagione così.Alloranelleprime tregareeraarri-
vatauna soladoppietta, eal terzoGP (cheeraquellodi
Shanghai) il futuro iridatoJensonButtonavevadovuto
assaggiareilsaporeamarodellasconfittachiudendoter-
zo.Adistanzadiquattroanni, loscenarioèdiverso:Ross
Brawnèuscitodi scena, sonoarrivatiTotoWolff ePad-
dy Lowe e in ossequio alla proprietà del team, intera-
mentenellemanidellaMercedes, lasquadrasistadedi-
candoconefficienza tutta teutonicaa ridefinire il signi-
ficatostessodellaparoladominio inFormula1.Trepole
position, tredoppiettee trevolte il giropiùvelocedella
corsa, impresachenessunaltroavevamai centratopri-
mae che sancisceuna superiorità cheancoraunavolta
tocca definire imbarazzante (per gli altri) e di cui si ha
la sensazionedi non avere ancora visto le reali propor-
zioni. Una superiorità che ogni volta vienedeclinata in
modo diverso: inMalesia era stato caricare in vettura
solo90chili di carburante sui 100disponibili ed impri-
merecomunqueallagaraunritmo insostenibilepertut-
tiglialtri,acui ilpienocaricodibenzinabastavaamala-
penaperarrivarealla fine. InBahrain, invece, i quattro
rettilinei da oltre 300 km/hhanno costretto leMerce-
des a riempire il serbatoio fino all'orlo, ma allo stesso
tempo hanno esaltato le doti velocistiche della Power
UnitPU106A, cheunavoltadi più si èdimostratadi un
altro pianeta rispetto alla concorrenza. Per rendersene
contoèbastatoosservarecome tutte levetturemotoriz-
zate da Stoccarda (McLaren a parte,ma di questo leg-