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ILRICORDO
AYRTON SENNA
L’ULTIMA CURVA DELMAGICO
Eccolo, ilMagico, lì davanti, che seneva in
scioltezza, dopo che gli ultimi detriti della
Lotus di Lamy e della Benetton di Lehto
sonostatiraccoltiallamenopeggioe ilpace-
car finalmente si è fattodi lato. VaiMagico
chequestavoltaSchumacher,ilpanzertede-
sco,dovràdannarsi l'animaperprendertisu
questo circuito, sul circuito di Imola che
sicuramente presenta ogni volta ilmaggior
numerodi tuoi tifosi.Altro cheBrasile!Qui
alla Tosa, allaRivazza, ci sono centinaia di
migliaia d'innamorati della Ferrari, è vero,
maallo stesso tempo, gli stessi riconoscono
in te ilmiglioredi tutti.
Poi lo schianto al Tamburello. OhDio, non
qui,nellatuasecondacasa,nonquidovel'af-
fetto ti sommerge.
Sono le 14,17.
Rimaniamo tutti di sasso in sala stampa.
Ayrtonè immobile tra ipezzidellaWilliams
RenaultFW16.Poimuove la testa.Ahbene!
Il Magico è solo intontito dalla gran botta,
ma di grandi botte ne abbiamo viste tante
nella carrieradi Ayrton ene è sempreusci-
to fuori come senulla fosse.
Giungono i medici, cala l'elicottero sulla
pista. Loestraggonoegli lavoranoattorno.
Corriamo giùnel paddock verso la direzio-
ne gara. Ci accodiamo al fratello di Senna,
Leonardo, e a Betise, l'addetta stampa del
brasiliano. Leonardo è pallido, sconvolto,
vicinoallacrisinervosa.Betiseèpiùpratica,
anche lei di un pallore che spaventa,ma si
vede che cercadi dirigereLeonardo.
ArrivaBernieEcclestone.Tuttinoi, qualche
giornalista italianoequasi tuttiquellibrasi-
liani, vogliamo sapernedi più.
Bernieentra inDirezionegara, sapremopoi
che è stato lui inpersona a estrarre laban-
diera rossaper interrompere lagara, che in
ogni caso sarà ripresaunavoltache l'elicot-
tero si alzerà involo.RiescedallaDirezione
gara ilPresidentedellaFOCAesidirigever-
so il suomotorhomeaccompagnatodaLeo-
nardoeBetise.Alledomandechegli vengo-
no rivolte, Bernie reagisce nervosamente e
maleducatamente. Due vecchi cronisti, un
italianoeunbrasiliano, si ritengonooffesi e
insultanopesantementeEcclestone.
In lontananza si sente il rumore dell'elicot-
teroche lascia lapista,dauntelevisoreacce-
soneibox, lavisionedellachiazzadi sangue
diSenna lasciatasulpratocisconvolge.Nes-
sunodinoi ormai è lucido.Le reazionidelle
redazionisonoisteriche.Qualcunociripren-
de ricordandoci che il nostro mestiere è
quellodi riportareciòchesuccede, anchese
non ci piace.
Chi nonè inautodromogià cominciaa cer-
care tuttoquelloche interessadellacarriera
diAyrton.
Dobbiamoorganizzarci, lagaracheèormai
ripresa interessapochi.Bergersiègiàritira-
to.
Qualcunodinoi andràall'ospedaleMaggio-
re di Bologna, doveAyrton è stato traspor-
tatoedove laDottoressaMariaTeresaFian-
dri lo sta aspettando e che rimarrà con lui
sinoalla fine.
È finitacosì, sullapistadovecontava forse il
maggior numerodi tifosi: AyrtonSennaha
perso lavitadurante ilGPdiSanMarinosu
quellaWilliams tanto inseguitanegli ultimi
dueanni e finalmente raggiunta.Quasi fos-
seunappuntamento col destino.
C’èrimastasolo labiciclettasotto il tendone
della Williams. Il meccanico del team ha
provvedutoasbarazzarsidi tutte lecoseche
di solito si portano auna gara enon servo-
nopiù.Maquellabiciclettagrigia, colmar-
chioSenna,non l'havolutaproprio toccare:
era l'ultima cosa rimasta inpista del pilota
brasiliano. Qualcuno è passato davanti al
motorhome della Williams, si è guardato
attornoepoièscappatoviacongliocchiros-
si di pianto. Pochi hanno retto davanti a
quellabiciclettaappoggiataauntavoloecon
un cartello rossoattaccato: «Da fotografare
con Ayrton in pista». Una foto che ormai
nonserviràpiù:AyrtonSennaèmorto.L'im-
pattocontro ilmurodellacurvadelTambu-
rello gli è stato fatale. Da Piquet nell'87, a