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STA PASSANDO
Marco Cortesi
Dopouniniziodistagioneincuic’eranostateper
la Caterham buone speranze di fare il salto di
qualità, a Barcellona sembra che siano stati gli
arci-rivali a balzare in avanti. Anche laMarussia
sembraesserseneandata.Conunasituazionegià
così difficile in un inizio mondiale che doveva
dare soddisfazioni ai “piccoli”,KamuiKobayashi
eMarkusEricssonsisonotrovatifanalinidicoda
fin dalla qualifica. Il giapponese si è poi visto
costretto allo stop: “quando stavo iniziando a
recuperare tempo suBianchi - hadetto - uno fre-
no anteriori si è rotto e ho solo potuto cercare di
tenere lamacchina lontana dal muro, ma lamia
gara è finita lì”. La cosa più preoccupante, è che
la struttura di Tony Fernandes ha anche dalla
sua unpilota eccellente, e ciononostante sembra
incapace di trovare la giusta direzione. PerMar-
cus Ericsson, non c’è molto da sperare. Messo a
rischio per un contatto ricevuto da Maldonado
al via, lo svedese non si è mai potuto mettere in
evidenza, anche a causa dei problemi di bilan-
ciamento. Ironia della sorte, nelle voci su Gene
Haas interessato ad acquistare un team, il nome
della Caterham non si è fatto. Proprietà blinda-
ta o futuro senza speranze?
La Caterham sembra avere grosse difficoltà nel trovare la
direzione giusta, ed il GP di Spagna ha portato la squadra inglese
a perdere terreno anche dalla Marussia. Quale futuro?
I risultati del weekend
PL1: Kobayashi 21° - Ericsson 22°
PL2: Kobayashi 20° - Ericsson 21°
PL3: Kobayashi 21° - Ericsson 22°
Qua: Kobayashi 19° - Ericsson 20°
Gara: Ericsson 20° - Kobayashi RIT
