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Registrazione al tribunale Civile di Bologna
con il numero 4/06 del 30/04/2003
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18 maggio 1942 n.1369
L’editoriale
FINTI AMICI
VERI NEMICI
Massimo Costa
Ci hanno raccontato che erano amici, forse abusando di
tale parola. Abbiamo letto e ascoltato pareri e storie di chi
ha vissuto con loro sulle piste quando erano bambini, poi
ragazzini, poi adulti. Ne è uscito un quadretto che neanche
due gemelli, due fratelli, due veri Amici, con la a maiusco-
la. Poi, scopriamo che Hamilton racconta la storia di come
lui dormisse su un divano nella casetta che condivideva col
padre, nella sicuramente triste e cupa cittadina inglese di
Stevenage, mentre Nico (il grande amico) se la spassava
sugli yacht del padre campione di F.1, viaggiava con aerei
privati e quant’altro. Una dichiarazione da vero amico... La
realtà è che Lewis e Nico sono stati semplicemente due
piloti che, come tanti altri, sulle piste trascorrevano qual-
che ora insieme. Tutto qui. Alcuni hanno voluto dipinger-
ci una storia che non è mai esistita. Lo stesso Rosberg se
ne è uscito con “Dipende da che valore si vuol dare alla
parola amicizia”, riferendosi al rapporto con il compagno
di squadra. Alla prima vicenda dubbia, ecco che Hamilton
ritiene Nico un traditore, un falso, uno che gioca sporco.
Un vero amico, sentendosi ferito, avrebbe subito parlato
con Rosberg chiedendo cosa fosse mai accaduto al Mira-
beau, l’altro si sarebbe dato da fare per spiegargli l’acca-
duto. Invece niente, ognuno per la sua strada. Come due
veri nemici.