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FORMULA 1
GP MONACO
Marco Cortesi
Due DNF, sigla che pesa perfino di più di “ritiri” in lin-
gua italiana, il bottino della Toro Rosso a Monte Carlo.
La scuderia italiana sembra sempre camminare su un
sottilissimo filo che passa da buoni piazzamenti a tem-
peste oscure e problematiche tecniche. Forse era anche
questo che voleva la FIAquando ha creato i nuovi rego-
lamenti, ma sta di fatto che la Toro Rosso sembra esse-
re stata quasi la compagine più tramortita. Stavolta
sono stati gli scarichi a tradire Daniil Kvyat e Jean-Eric
Vergne. Entrambi avevano la possibilità di puntare ai
punti, permigliorare una classifica che vede Franz Tost
e i suoi a pari punti con la Lotus… ovvero con l’altra
compagine dall’inizio disastroso. E forse questo para-
gone permette di mettere a fuoco la stagione della Toro
Rosso, che pur realizzando belle prove, naviga lontana
dalle posizioni che contano. Dieter Mateschitz aveva
detto di voler vedere la Toro Rosso al quinto posto del
campionato costruttori nel 2015 ma, per quello che si
vede ora, se non si migliora subito si potrebbe andare
piuttosto lunghi.
La Toro Rosso ha accusato due ritiri pesanti che hanno fermato Kvyat
e un arrabbiatissimo Vergne. Purtroppo l’altalenanza delle prestazioni
è il punto debole in questo avvio di stagione del team satellite della Red Bull
QUEL SOTTILE
I risultati del weekend
PL1: Vergne 15° - Kvyat 18°
PL2: Vergne 4° - Kvyat 12°
PL3: Vergne 9° - Kvyat 10°
QUA: Vergne 7° - Kvyat 9°
Gara: Vergne Rit – Kvyat Rit
1...,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35 37,38,39,40,41,42,43,44,45,46,...94
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