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QUATTRO AUTO NEI PRIMI
SEI PER IL TEAM ANDRETTI
Oltre al successo di Hunter-Reay va sottolineata
la prestazione strepitosa di tutto il team Andret-
ti. La squadra del due volte campione CART è sta-
ta, come lo scorso anno, quella con le vetture
meglio preparate e più veloci, piazzando quattro
piloti nei primi sei. Alle spalle di Castroneves è
arrivato Marco Andretti, che ha mancato solo di
un pizzico di performance in termini di scia. Un
elemento che Hunter-Reay aveva compreso, par-
lando per radio di “un piccolo vantaggio” a suo
favore che si è rivelato decisivo. Dietro al trio di
testa, Carlos Munoz ha completato un’altra otti-
ma gara, recuperando dalle retrovie su un circui-
to con cui ha un’incredibile affinità.
BUSCH STUPISCE, POWER
E MONTOYA PENALIZZATI
Nulla da fare per Juan Pablo Montoya. Il colom-
biano ha puntato molto sulla strategia, rispar-
miando carburante e riuscendo a fare stint mol-
to più lunghi rispetto agli avversari. Purtroppo,
un drive-through per eccesso di velocità ai box e
l’abbondanza di caution nella fase finale gli han-
no impedito di trarne vantaggio. Stessa penalità
anche per Will Power che, pur avendo agguanta-
to la top-10, ha visto scappare anche in campio-
nato Hunter-Reay grazie ai doppi punti in vigo-
re per le gare da 500 Miglia. Tornando alla clas-
sifica, il sesto posto di Kurt Busch ha sorpreso
molti, anche se il talento e l’esperienza del “fuo-
rilegge” erano e sono indiscutibili. Pulito, preci-
so e assolutamente determinato, potrebbe in
futuro essere perfino un candidato alla vittoria.
Peccato per la Charlotte 600 della NASCAR, in
cui è stato fermato dalla rottura del motore. Tony
Stewart rimane l’unico ad aver completato tutte
le 1100 miglia delle due gare nello stesso giorno.
Montoya in lotta con Castroneves