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FORMULA 1
GP CANADA
A CACCIA
DI MIRACOLI
Marco Cortesi
L’unica cosa che si può fare valutando la trasferta
dellaCaterhamaMontreal è chiedersi comepotran-
no, piloti e dipendenti, mantenere la concentrazio-
nedaqui aquando la scuderia incontrerà il suonuo-
vo proprietario, ammesso che Tony Fernandes ne
troverà uno. Problemi tecnici e testacoda dei piloti
sono stati la costante dell’apparizione canadese e
ormai non serve più una gran prestazione. Serve un
miracolo che, anche se avvenisse, non cambierebbe
la realtà delle cose. Kamui Kobayashi fa del suo
meglio, e forse i suoi errori sono anche da imputare
allapochezzadellavettura.Ericssonnonsivedepro-
prio, sparito in una foresta di delusioni nella quale,
anche per motivi di colore, la scuderia di Norfolk si
mimetizza benissimo.
La Caterham è sempre più in difficoltà e i suoi piloti,
in particolare Ericsson che appare inadeguato,
non l’aiutano certo a ritrovare il sorriso
I risultati del weekend
PL1: Ericsson 21° - Rossi 22°
PL2: Kobayashi 20° - Ericsson 21°
PL3: Ericsson 20° - Kobayashi 21°
QUA: Kobayashi 20° - Ericsson 21°
Gara: Kobayashi RIT – Ericsson RIT
