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FORMULA 1
GP UNGHERIA
Stefano Semeraro
Un'occasione persa, un podio sfumato.
Valtteri Bottas la vede così. L'Hungaroring
non è certo il circuito dove le Williams si
aspettavano di brillare al massimo, ma per
il finlandese – e anche per Felipe Massa -
una cattiva gestione delle gomme ha impe-
dito al team inglese di lottare per il podio
anche questa volta. Risultato: ottavo posto
per Bottas, quinto per Massa, e il terzo
posto nel mondiale costruttori che torna in
mano Ferrari. In partenza, Valtteri era
scattato bene, scegliendo una traiettoria
esterna per infilarsi alle spalle di Nico
Rosbergmossosi dalla pole. L'ingresso del-
la prima safety-car non lo ha aiutato, visto
che come Sebastian Vettel, Fernando
Alonso e lo stesso Rosberg non è riuscito a
rientrare subito ai box, e quando lo ha fat-
to il pit-stop non è stato dei migliori. Ma è
stata soprattutto la scelta di puntare sulle
medium, secondo Bottas, ad aver pagato
pochissimo. «C'era sicramente la possibi-
lità di fare meglio, ma le cose hanno inizia-
to ad andaremale dopo la prima safety-car,
visto che quando sono stato avvertito via
radio ero già all'altezza dei box. Quando
finalmente sono rientrato anche parecchie
altre vetture lo hanno fatto e mi sono ritro-
vato nel traffico, lontano dalla testa, e pri-
ma di riuscire a riscaldare le gomme da
asciutto è passata un'eternità. Quando
finalmente ci sono riuscito era troppo tar-
di...».
L'errore grave è stato di non scegliere le
soft dopo il secondo pit-stop. «Sì, è stato
sbagliato puntare ancora sulle medie. Pen-
savano che avremmo potuto durare di più
con le medie, in fondo dai dati che aveva-
mo non c'era grande differenza, invece con
l'abbassamento della temperatura e la
pressione di gomme che avevamo si è rive-
lata una scelta errata». Il degrado repenti-
no ha costretto Bottas ad una terza sosta,
e da allora in poi le cose hanno iniziato ad
andare meglio: «Ma ormai era tardi, ho
provato a passare Vettel e devo ammette-
re che si è difeso bene, certo se ci fosse sta-
to un giro in più...». Anche per Massa la
scelta di montare le medium dopo la
seconda sosta si è trasformato in un cul de
sac. «Avevo avvertito il team che con le
option mi trovavo molto meglio – ha spie-
gato – ma la paura era che si consumasse-
ro troppo. Peccato, anche la McLaren ha
fatto degli errori con le gomme, ma è un
sollievo tornare a segnare dei punti. Non
possiamo accontentarci di questo, ma ave-
vo la sensazione che la nostra macchina
non fosse veloce a sufficienza per lottare
con le Red Bull e le Ferrari, specie con le
gomme medie».